Home

           Chi sono

           Per Oggi (vai al commento)
          

           Parola che si fa vita

           Omelie

           Sito personale di testi
           e documenti


           Etichette Argomenti

           Archivio del Blog



Questo Blog è la nuova versione di
essere sempre famiglia
(clicca qui per entrare)


Archivio blog

martedì 23 gennaio 2024

Avere cura delle relazioni: un servizio diaconale di accompagnamento e di condivisione









Il diaconato in Italia n° 241
(luglio/agosto 2023)


Avere cura delle relazioni: un servizio diaconale di accompagnamento e di condivisione



ARTICOLI
L'esperienza diaconale della cura relazionale (Enzo Petrolino)
Lo straniero fratello e la cura delle relazioni (Luca Bassetti)
Le ferite della fraternità disattesa (Marco Ermes Luparia)
Avere cura delle relazioni (Giovanni Frausini)
La cura delle relazioni nel magistero di papa Francesco (Enzo Romeo)
La diaconia delle relazioni: un ministero del diacono (Giustino Tríncía)
Identità e missione del diacono: la cura delle relazioni (Julio C. Bendínelli)
Una vita spesa per un servizio di accompagnamento e di condivisione (Rita Giaretta)
Diaconi peraccogliere e valorizzare l'umano ed il creato nella liturgia (I Parte) (Enzo Petrolino)
La relazione nel Cammino Sinodale (Erio Castellucci)

RUBRICHE
Donne nella Chiesa
Intrecci di storie e pensieri
Febe
Dualità e solitudine

Il ruolo delle donne nel diaconato (María Nery Malangón)


(Vai ai testi…)

mercoledì 17 gennaio 2024

Spazi reali di ascolto diaconali della strada









Il diaconato in Italia n° 240
(maggio/giugno 2023)


Spazi reali di ascolto diaconali della strada



ARTICOLI
Buona strada (Enzo Petrolino)
La diaconia dell'ospitalità neII'antichità cristiana (II parte) (Calogero Cerami)
La diaconia ospitale diAbramo: la tenda e la stada (Luca Bassetti)
Spazi reali di ascolto della strada: le nuove sfide del diaconato (Enzo Petrolino)
Alzati e va' sulla strada (Maurilio Assenza)
La strada, luogo di esodo e di incontro (Enzo Bianchi)
I diaconi: connessioni tra necessità e desideri (Angelo Nocilla)
Per una presenza nuova, in ascolto del territorio (Gianbattista Sordelli)
Spazi diaconali: cammino sulla strada della vita (Giuseppe Baldan)

RUBRICHE
Diaconi vivono la sinodalità "sulla strada" della storia (Diocesi di Albenga -Imreria)
Il nome dato ai cristiani era "quelli della strada" (At 9,2)
L'imbarazzo, l'abbassamento, le condizioni di vita (Ivano Valagussa)
Cammino Sinodale italiano (Papa Francesco)
I quarant'anni del diaconato permanente: Diocesi di Roma
Il cantiere delle diaconie (Roberto Bandieri)


(Vai ai testi…)

giovedì 11 gennaio 2024

Comunità "Casa di Betania": per una diaconia dell'ospitalità e dell'accoglienza








Il diaconato in Italia n° 239
(marzo/aprile 2023)


Comunità "Casa di Betania": per una diaconia dell'ospitalità e dell'accoglienza



ARTICOLI
Il cantiere dell'ospitalità e della casa (Enzo Petrolino)
Per una diaconia dell'ospitalità e dell'accoglienza nel racconto delle origini (Luca Bassetti)
La diaconia dell'ospitalità nell'antichità cristiana (I parte) (Calogero Cerami)
Sinodo, povertà ed accoglienza (Corrado Lorefice)
Comunità casa di Betania. Per una diaconia dell'ospitalità e dell'accog|ienza (Cristiana Dobner)
Il diaconato come profezia per il futuro della Chiesa (Lazarus You Heung-Sik)
Una famiglia diaconale: una casa aperta (Anna e Gianfranco Carrera)
I tre capi della corda (Corrado e Michela Contini - Gian Luca Tornese e Andrea Piscopo)

RUBRICHE
L'immaginabile accoglienza. Gente di mare (Claudio Savi)
I diaconi aprono le diiese e fanno attività pastorale (Luca Rolandi)
Intervista a Giorgio Agagliati (Luca Rolandi)
Alle famiglie rifugiate attraverso i corridoi umanitari (Papa Francesco)


(Vai ai testi…)

martedì 9 gennaio 2024

La cura dei fragili e degli emarginati: un diaconato di prossimità








Il diaconato in Italia n° 238
(gennaio/febbraio 2023)


La cura dei fragili e degli emarginati: un diaconato di prossimità



ARTICOLI
I cantieri di Betania (Enzo Petrolino)
Sulla fragilità di Dio (Brunetto Salvarani)
Come a Betania: prospettive del secondo anno del cammino sinodale (Erio Castellucci)
Molti cantieri per un sinodo fragile (Franco Ferrari)
Una sinodalità ecclesiale di base (Cesare Baldi)
La fragilità non fa paura (Gigi Verdi)
Fragilità, la forza nella debolezza (Maggiorino Stoppa)
La diaconia della fragilità (Enzo Petrolino)
Fasi dell'aggressività ecologica dell'essere umano nei confronti della terra (Leonardo Boff)
L'altare da servire (Giovanni Checchinato)
O tutti o nessuno. Una catechesi per tutti. Nessuno escluso! (Veronica Donatello)
Messaggio alla Fraternità del Diaconato di Roma (Paolo Ricciardi)
Il diacono e la sofferenza. Intervista a Silvana Sabbaa (Federica Bello)

RUBRICHE
Ordinazione diaconi. Diocesi di Mileto (Raffaele Cuppari)
Prospettive per il secondo anno del cammino sinodale (Matteo Zuppi)
Un incontro lungo il cammino (Conferenza Episcopale Italiana)


(Vai ai testi…)

lunedì 1 gennaio 2024

Farsi prossimo degli altri


Parola di Vita – Gennaio 2024
(Clicca qui per il Video del Commento   -   oppure...)

«Amerai il Signore Dio tuo… e il tuo prossimo come te stesso» (Lc 10,27)

La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani [1] offre quest'anno come spunto di riflessione la frase sopracitata che trova la sua origine nell'Antico Testamento [2]. Nel suo cammino verso Gerusalemme Gesù viene fermato da un dottore della legge che gli chiede: "Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?" [3].
Si apre così un dialogo e Gesù risponde con una contro-domanda: "Che cosa sta scritto nella Legge?" [4], facendo suscitare la risposta all'interlocutore stesso: l'amore per Dio e l'amore per il prossimo nel loro insieme sono considerati la sintesi della Legge e dei Profeti.

«Amerai il Signore Dio tuo… e il tuo prossimo come te stesso».

"E chi è il mio prossimo?", continua il dottore della legge. Il Maestro risponde raccontando la parabola del buon samaritano. Egli non elenca le varie tipologie di persone che possono rappresentare il prossimo ma descrive l'atteggiamento di profonda compassione che deve animare qualunque nostra azione. Siamo noi stessi che dobbiamo farci "prossimi" degli altri.
La domanda da farci è: "E io, di chi sono prossimo?". Proprio come ha fatto il samaritano, occorre prenderci cura dei fratelli dei quali conosciamo le necessità, lasciarci coinvolgere fino in fondo nelle situazioni che si presentano senza alcun timore, avere un amore che si preoccupa di aiutare, sostenere, incoraggiare tutti. Occorre vedere nell'altro un altro sé e fare all'altro quello che si farebbe a sé stessi. È la cosiddetta "regola d'oro" che ritroviamo in tutte le religioni. Gandhi la spiega in modo efficace: "Tu e io siamo una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi io stesso" [5].

«Amerai il Signore Dio tuo… e il tuo prossimo come te stesso».

"Se noi rimaniamo indifferenti o rassegnati di fronte alle necessità del nostro prossimo, sia sul piano dei beni materiali come dei beni spirituali, non possiamo dire di amare il prossimo come noi stessi. Non possiamo dire di amarlo come lo ha amato Gesù. In una comunità, la quale voglia ispirarsi all'amore che ci ha insegnato Gesù, non può esserci posto per le disuguaglianze, i dislivelli, le emarginazioni, le trascuratezze. […] Fintanto che noi vediamo nel nostro prossimo l'estraneo, colui che disturba la nostra quiete, che scompiglia i nostri progetti, non potremo dire di amare Dio con tutto il nostro cuore" [6].

«Amerai il Signore Dio tuo… e il tuo prossimo come te stesso».

La vita è quello che ti succede nel momento presente. Accorgerci di chi ti sta accanto, saper ascoltare l'altro può aprire squarci interessanti e mettere in moto iniziative non previste. Così è successo a Victoria:
"In chiesa mi ha colpito la bellissima voce di una donna africana seduta accanto a me. Mi sono congratulata, incoraggiandola a unirsi al coro della parrocchia. Ci fermiamo a parlare. È una religiosa della Guinea Equatoriale di passaggio a Madrid. Nel suo istituto accolgono neonati, bambini e bambine abbandonati, che accompagnano fino all'età adulta attraverso gli studi universitari o insegnando un mestiere. Il laboratorio di sartoria è ben avviato ma le macchine da cucire non sono sufficienti. Mi offro di aiutarla a trovare altre macchine, fidandomi di Gesù, sicura che ci ascoltava e mi spingeva ad amare senza far calcoli. Uno dei miei amici conosce un artigiano, felice di partecipare a questa catena d'amore. Provvede a riparare otto macchine e ne trova anche una per stirare. Una coppia di amici si offre di portarle fino a Madrid, cambiando destinazione ai loro due giorni di vacanza e percorrendo quasi 1000 chilometri. Così, le "macchine della speranza", attraverso un lungo viaggio via terra e via mare, arrivano fino a Malabo. Dalla Guinea non riescono a crederci! I loro messaggi dicono solo gratitudine!".

A cura di Patrizia Mazzola
e del team della Parola di Vita


----------
[1] Essa si celebra in tutto l'emisfero nord dal 18 al 25 gennaio e nell'emisfero sud nella settimana di Pentecoste. I testi della preghiera di quest'anno sono stati preparati da un team ecumenico del Burkina Faso.
[2] Cf. Dt 6,4-5 e Lv 19,18.
[3] Lc 10,25.
[4] Lc 10,26.
[5] C. Lubich, L'arte di amare, Città Nuova, Roma 2005, p. 24.
[6] C. Lubich, Parola di Vita di novembre 1985, in eadem, Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi (Opere di Chiara Lubich 5; Città Nuova, Roma 2017) pp. 340-341.

Fonte: https://www.focolaritalia.itspan>

Visitati di recente