Assieme alla folla osannante lungo questa via, anche noi Ti abbiamo acclamato Re della nostra vita. Ma è solo perché il Tuo sguardo penetrante ci ha incontrato che abbiamo abbandonato quella folla che prima Ti osannava e Ti abbiamo seguito. Ci hai condotti con Te nella "stanza superiore" e ci hai parlato d'amore. Lavando i nostri piedi ce ne hai dato l'esempio perché anche noi facessimo altrettanto, invitandoci a laverceli "l’un l’altro", per poter essere poi in grado di lavare "i piedi sporchi degli uomini a noi affidati". E quando, dopo aver cantato l'inno, sei sceso verso il torrente Cedron, hai calcato quella "scaletta" nella quale anche noi siamo scesi, promettendo di consacrare la vita a Te, perché "tutti siano una cosa sola". Nel giardino del "Frantoio", dove ci hai condotti perché vegliassimo in preghiera con Te, hai provato paura ed angoscia, e sudasti sangue: avevi desiderato che qualcuno stesse con Te, ma noi ci siamo addormentati, abbandonandoTi al tuo destino… La folla che pochi giorni prima Ti osannava, ora Ti porta al patibolo. Una parte di noi, non so se la migliore, è riuscita a seguirTi in mezzo alla folla scatenata: che scena stridente quella di chi prega ed offre la propria vita nell’indifferenza e nel disprezzo! Alla sommità del Calvario, prostrati con la faccia a terra, su quel "foro" dove fu piantata la Tua Croce, dove tutto sembrava finito, dove ogni speranza veniva delusa; in quel "foro", simbolo di un "vuoto" immenso, infinito, incolmabile; del "nulla" d’amore di un Dio che si è "svuotato" per me, per noi; possiamo anche noi, per una grazia speciale consacrare la nostra vita all’Amore abbandonato, toccando quella pietra, testimone dell’Amore di un Dio per la sua creatura! Accano alla Vergine Madre, al discepolo amato, alle donne che Ti hanno seguito e non sono fuggite, anche noi Ti contempliamo, privo di vita… Accanto al Sepolcro ci sembra che tutto sia finito, che i nostri sogni si siano irreparabilmente infranti, che siamo stati ingannati… ed il dubbio ci assale… Ritorniamo al Sepolcro, sapendo che non sarà un cadavere a ridarci la speranza… eppure l'amore ci spinge verso Colui che abbiamo amato più di noi stessi e da cui ci siamo sentiti amati come da Dio… Ma la nostra sorpresa è grande: il Sepolcro è vuoto! Niente è in disordine, tutto è ordinato... Tutto è luce. E la gioia riempie i nostri cuori, perché Tu, Gesù, sei risorto, sei vivo in mezzo a noi! | |
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mercoledì 19 marzo 2008
Il Sepolcro vuoto
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