
Abbiamo cercato di creare con ciascuna famiglia e abitante del quartiere un rapporto di conoscenza e di dialogo, tentando di ricucire lo strappo tra i cittadini e l’amministrazione pubblica. Pian piano i circa tremila abitanti del quartiere sono diventati soggetti attivi nel rapporto con le istituzioni pubbliche attraverso un comitato creato appositamente.
Si è giunti ad ottenere dall’amministrazione regionale lo stanziamento pubblico di una forte somma per il risanamento del quartiere, diventato ora un quartiere-pilota, che ha dato vita ad attività formative per i rappresentanti di tutti i comitati di quartiere della città.
Da alcune domenica ci siamo trasferiti nei nuovi locali che la Regione Sicilia ha costruito: un primo lotto con i locali pastorali e la canonica. È venuto il vescovo per la benedizione e l’inaugurazione: c’è stata grande festa per un evento che a Gela aspettavamo da molti anni. Si può solo immaginare la grande emozione e commozione.
E' stata una bella avventura nella quale la "passione cristiana" si è fusa con i bisogni reali dei fratelli. Insieme avete sofferto e avete lavorato per contribuire a costruire qualcosa di bello. C'è bisogno di tanti "Rocco" che sporcandosi le mani si assumano la responsabilità di lavorare e testimonianre che "insieme" si può fare del bene per tutti.
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