23a domenica del T. O. (B)
Appunti per l'omelia
Nel gesto di Gesù che risana un sordomuto, si manifesta l'amore concreto di Dio verso i deboli e i sofferenti. Gesù si rivela come colui a cui sta veramente a cuore la nostra integrità; non tollera l'emarginazione e vuole il pieno reinserimento nella società.
Così è anche per noi: ogni opera di misericordia, anche piccola, che come suoi discepoli compiamo in favore di quanti sono infermi nel corpo e nello spirito, consentono a Gesù di incontrarli e di alleviare le loro sofferenze.
Ma il nostro amore per chi è nel bisogno, sull'esempio di Gesù, parte dall'alto, dal nostro rapporto personale col Padre. È in quel «guardare verso il cielo» ed in quel «sospiro» (cf Mc 7,34) che possiamo esprimere, come Gesù, la nostra relazione col Padre e l'intima e irresistibile partecipazione alla sofferenza degli altri.
Il rapporto con Dio precede e fonda la compassione di Gesù per la nostra miseria. Solo dopo pronuncia una parola "efficace": «Effatà, Apriti!». Un imperativo non rivolto agli organi malati, ma alla persona del sordomuto, perché non è tanto una parte del corpo che viene curata, ma la stessa persona.
Un particolare significativo in questo miracolo: Gesù lo compie in territorio pagano ed il guarito è un pagano. Così il sordomuto rappresenta i "pagani" sordi nei riguardi di Dio e incapaci di lodarlo.
"Apriti!" è l'appello ad aprirsi ad accogliere il gioioso annuncio del Vangelo.
Così, anche per noi, il sordomuto è simbolo di una persona che è incapace di dialogare con Dio e col prossimo. Non sa ascoltare la voce di Dio e non sa parlare con Lui; non sa ascoltare il prossimo e non è attento alle sue necessità. Di conseguenza non sa dirgli la parola vera ed efficace che è dettata dall'amore.
Ma tale incapacità è vinta da Gesù!
Il sordomuto del vangelo è stato guarito perché ha avuto la fortuna di incontrare qualcuno che si è interessato di lui e lo ha condotto da Gesù. In questa nostra società, piena di sordomuti (muti perché sordi!), è possibile incontrare qualcuno che ci faccia incontrare con Gesù e ci faccia sperimentare la potenza della sua Parola che risana?
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Gesù disse: "Apriti!" (Mc 7,34)
(vai al testo) - (pdf, formato A5)
Commenti alla Parola:
• di Marinella Perroni (VP 2012)
• di Claudio Arletti (VP 2009)
• di Enzo Bianchi
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