
«Se oggi la Chiesa propone un nuovo Anno della fede e la nuova evangelizzazione, non è per onorare una ricorrenza, ma perché ce n'è bisogno, ancor più che 50 anni fa! … In questi decenni è avanzata una "desertificazione" spirituale... È il vuoto che si è diffuso. Ma è proprio a partire dall'esperienza di questo deserto, da questo vuoto che possiamo nuovamente scoprire la gioia di credere, la sua importanza vitale per noi uomini e donne. Nel deserto si riscopre il valore di ciò che è essenziale per vivere; così nel mondo contemporaneo sono innumerevoli i segni, spesso espressi in forma implicita o negativa, della sete di Dio, del senso ultimo della vita. E nel deserto c'è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indicano la via verso la Terra promessa e così tengono desta la speranza».
E la strada maestra per attuare quanto proposto è la "via del fratello". L'amore per ogni uomo ed ogni donna che incontro nella giornata della vita e trasmettere ad ognuno almeno un briciolo di quella luce che ha invaso l'anima mia e di molti.
A questo proposito scrive, tra l'altro, Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, per la giornata di oggi: «L'umanità ha bisogno di incontrare Dio attraverso l'amore dei fratelli. È questa la via di evangelizzazione intuita da Chiara Lubich e fatta propria dai membri dei Focolari: un impegno vissuto nel quotidiano, a fianco delle persone, teso a realizzare sempre e ovunque la preghiera di Gesù al Padre, "Che tutti siano una cosa sola", a fare, cioè, già in questo tempo, dell'umanità, un'unica famiglia».
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