
È proprio vero che tutto dipende da lì, dal nostro rapporto col Padre, dell'esperienza quotidiana del suo Amore. È dal nostro incontro con Lui che tutto prende senso e forza. Dice il Papa: «All'inizio dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva... Siccome Dio ci ha amati per primo l'amore adesso non è più solo un "comandamento", ma è la risposta al dono dell'amore, col quale Dio ci viene incontro».
È bello poter dire che ora «l'amore del prossimo non è più un comandamento imposto per così dire dall'esterno, ma una conseguenza derivante dalla fede che diventa operante nell'amore».
Al cuore di questo nostro cammino di fede è il sentire nel profondo che «il cristiano è una persona conquistata dall'amore di Cristo e perciò, mosso da questo amore, è aperto in modo profondo e concreto all'amore per il prossimo... dalla coscienza di essere amati, perdonati, addirittura serviti dal Signore, che si china a lavare i piedi degli Apostoli e offre Se stesso sulla croce per attirare l'umanità nell'amore di Dio».
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