Natività di San Giovanni Battista
Isaia 49,1-6 • Salmo 138 • Atti 13,22-26 • Luca 1,57-66.80
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Appunti per l'omelia
Giovanni, poi, chiamerà al deserto dal deserto perché l'uomo abbandoni i suoi sterili riti e ascolti una parola nuova e decisiva.
Quello che Elisabetta ha suggerito, Zaccaria lo scrive su una tavoletta. Il gesto muto ed eloquente scioglie la questione e decide il nome del precursore. La sequenza parola-scritto rende bene l'idea di cosa sia la promessa divina. Non si tratta di una semplice parola destinata a passare. È qualcosa che Dio ha scritto e rimane come prova irrevocabile di una ferma volontà di salvezza.
Se l'uomo accetta l'irruzione di Dio nella storia, allora può dire qualcosa di significativo: la sua parola ha finalmente un senso perché coglie il fattore decisivo della storia stessa. Zaccaria può dunque parlare nel momento in cui asseconda la divina parola. Solo nell'ascolto e dall'ascolto un credente può pronunciare parole significative. Se anche parliamo, al di fuori del progetto di Dio le nostre parole sono vane e passeggere.
Zaccaria ci mostra cosa sia, in ultima analisi, la parola umana. È un'eco e un riflesso degli eventi di Dio che opera.
Dopo il gesto eloquente di Zaccaria e le sue parole di lode e benedizione, finalmente parenti e vicini si dispongono non ad affermare qualcosa ma a domandarsi - nel timore di Dio, segno che si è davanti alla sua azione - che cosa ne sarà del bambino.
Il loro discorrere non è perpetuare i soliti schemi mentali, ma testimonia piuttosto una ricerca e una vera condivisione di un fatto religioso, sorprendente e in qualche modo sempre misterioso.
Ciò che l'uomo crede di aver scritto e fissato evapora davanti a quanto scrive la mano di Dio attraverso quella dei suoi servi sulla storia e sulla vita dell'uomo.
Accogliere il precursore diviene allora già una prima accoglienza del Messia, il quale viene al di fuori dei nostri pensieri e delle nostre vie, nell'assoluta novità di Dio.
(da Claudio Arletti, «Ai suoi discepoli spiegava ogni cosa», EDB. Commento ai Vangeli festivi dell'anno B)
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Giovanni è il suo nome (Lc 1,63)
(vai al testo…)
PDF formato A4, stampa f/r per A5:
Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
• Si chiamerà Giovanni (Lc 1,60) - (24/06/2012)
(vai al testo…)
Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
• Il servo del Servo (22/06/2012)
Commenti alla Parola:
• di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 6.2018)
• di Marinella Perroni (VP 5.2012)
• di Enzo Bianchi
(Illustrazione da "La Domenica": Gerusalemme, Natività di San Giovanni Battista)
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