9 giugno, Sant'Efrem, diacono e dottore della Chiesa

Scrive nei Commenti al Diatesseron: "Il Signore ha colorito la sua parola di bellezze svariate, perché coloro che la scrutano possano contemplare ciò che preferiscono. Ha nascosto nella sua parola tutti i tesori, perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò che contempla. La sua parola è un albero di vita che, da ogni parte, ti porge dei frutti benedetti".
Inoltre, pur prediligendo una vita di contemplazione, immerso negli studi e nella predicazione, egli ha saputo mettere da parte la penna dello scrittore e la cattedra del maestro, quando Edessa, la sua città, fu saccheggiata dagli unni e poi provata da una tremenda carestia. Con una strategia non comune organizzò i soccorsi, raccogliendo viveri nelle campagne e promuovendo un'autentica comunione di beni tra tutti gli abitanti.
Il diacono e il dottore della Chiesa!
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