Non posso non citare a questo proposito quanto dicono le Norme fondamentali per la formazione dei diaconi permanenti: «…[i sacri ministri] diventino "ponte e non ostacolo per gli altri nell'incontro con Gesù Cristo Redentore dell'uomo" (66).
Di particolare importanza per i diaconi, chiamati ad essere uomini di comunione e di servizio, è la capacità di relazione con gli altri. Ciò esige che essi siano affabili, ospitali, sinceri nelle parole e nel cuore, prudenti e discreti, generosi e disponibili al servizio, capaci di offrire personalmente, e di suscitare in tutti, rapporti schietti e fraterni, pronti a comprendere, perdonare e consolare (67).
[Per i diaconi coniugati significa] irradiare la comunione familiare a tutta la Chiesa e la società (68)».
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