Nella gioia e nella commozione di questo giorno abbiamo goduto per quanto il Signore sta operando.
Una vera festa di famiglia, dove la chiesa domestica (impreziosita anche dalle famiglie di questi nostri fratelli candidati al diaconato, che hanno deciso di offrire, con la loro vita ed il loro impegno, un sevizio speciale nella chiesa diocesana) si inserisce luminosa, pur nelle difficoltà quotidiane, nella più grande chiesa locale, attorno al proprio vescovo.
Facciamo nostro l'augurio che il vescovo, mons. Vincenzo Apicella, ha rivolto a tutti di saper accogliere e custodire quanto il Padre ha di più caro, il suo Figlio Gesù, come è stato per san Giuseppe.
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