16a domenica del Tempo Ordinario (B)
Geremia 23,1-6 • Salmo 22 • Efesini 2,13-18 • Marco 6,30-34
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Appunti per l'omelia
Così termina il brano del vangelo proposto per questa domenica.
Lo scenario: c'è la folla, ci sono gli apostoli di ritorno dalla missione che «riferiscono tutto quello che avevano fatto», c'è l'invito di Gesù a ritirarsi «in un luogo deserto per riposare un po'» (cf. Mc 6,30-31). Ma su tutto prevale il sentimento profondo di Gesù per tutte quelle persone. Si commuove, le sue viscere di misericordia vibrano per questi che sono «come pecore senza pastore».
Gesù manifesta i veri sentimenti del Padre per ogni uomo ed ogni donna che si trova nel bisogno: icona del vero pastore che dà la vita per le sue pecore, stimolo per ogni pastore della chiesa a cui sono affidate persone alle quali far sperimentare il mistero dell'amore del Padre.
È lecito, tuttavia, non limitare il riferimento solo a sacerdoti o vescovi o ad altri ministri. Ogni discepolo è chiamato, singolarmente e soprattutto come comunità, ad interrogarsi sul proprio "essere per gli altri", testimoni e sacramento di Cristo per l'umanità che cerca sollievo, perché affaticata e priva non solo del cibo materiale, ma della Parola che salva e che dà senso al nostro esistere.
Anche se la comunità cristiana, e in essa i suoi pastori, dovesse lamentare, per loro trascuratezza, la dispersione del gregge (situazione di grande attualità), il Signore promette, perché fedele indipendentemente dalla nostra infedeltà, pastori degni della chiamata che hanno ricevuto (cf. Ger 23,1-6; I lettura), comunità, anche piccole, che non cercano appoggio in istituzioni di potere (fosse anche religioso), ma ferventi di fede sono decise a testimoniare fino in fondo la radicale novità del vangelo.
La compassione, la tensione nel proprio intimo, la misericordia, è la caratteristica dell'amore di Dio, che sa accogliere tutti, vicini e lontani, riuniti "grazie al sague di Cristo", per essere, riconciliati, una cosa sola e vivere nella pace (cf. Ef 2,13-18; II lettura).
Questo brano del vangelo è l'invito a lasciarci scomodare dalle impreviste richieste di aiuto che ci vengono dai nostri fratelli che sono nel bisogno.
Gesù «si mise ad insegnare loro molte cose», a spezzare il Pane della Parola, premessa per poter spezzare il pane del suo corpo, rappresentato dalla moltiplicazione dei pani, episodio che immediatamente segue al brano odierno.
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Venite in disparte…e riposatevi un po' (Mc 6,30)
(vai al testo…)
PDF formato A4, stampa f/r per A5:
Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
• Gesù… ebbe compassione di loro (Mc 6,34) - (22/07/2018)
(vai al testo…)
• Venite in disparte... e riposatevi un po' (Mc 6,31) - (19/07/2015)
(vai al testo…)
• Venite in disparte, in un luogo deserto (Mc 6,31) - (22/07/2012)
(vai al testo…)
• Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù (Mc 6,30) - (19/07/2009)
(vai al post "Stare con Lui")
Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
• "Riposarsi" con Gesù (20/07/2018)
• Nella consapevolezza del nostro limite (17/07/2015)
• La vita con Gesù (20/07/2012)
Commenti alla Parola:
• di Antonio Savone (VP 7.2021)
• di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 7.2018)
• di Luigi Vari (VP 6.2015)
• di Claudio Arletti (VP 6.2009)
• di Enzo Bianchi
• di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
(Immagine: Ebbe compassione, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, luglio 2012)
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