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venerdì 9 dicembre 2022

La perseveranza nell'attesa


3a domenica di Avvento (A)
Isaia 35,1-6a.8a.10 • Salmo 145 • Giacomo 5,7-10 • Matteo 11,2-11
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

La liturgia di questa terza domenica di Avvento ci invita alla letizia: il Signore è vicino! "Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi! Dite agli smarriti di cuore: Coraggio, non temete!". Il Signore è colui che aprirà gli occhi ai ciechi e schiuderà gli orecchi ai sordi: gioia e felicità ne seguiranno e non ci sarà più tristezza e pianto (cf. Is 35,1-6a.8a.10; I lettura).
Il Signore è vicino, per noi ora, come allora per Giovanni che lo aveva preannunciato ed ora è in carcere. Lo aveva predetto come colui che avrebbe abbattuto gli alberi sterili, purificato l'aia e battezzato col fuoco nelle vesti dell'inflessibile giudice finale (cf. Mt 3,10-11).
Ma Gesù è colui che adempie le profezie dove i ciechi acquistano la vista, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono e i morti risuscitano (cf. Mt 11,4-5). Il dubbio di Giovanni è proprio questo: ho preannunciato la venuta di qualcun altro? Tranquillìzzati, Giovanni: le Scritture si avverano "e beato è colui che non si trova in me motivo di scandalo" (Mt 11,6).
Anche per Giovanni la fede è un cammino che ha bisogno di essere confermato dalla Parola. Lui che è definito da Gesù stesso come "profeta, anzi più che profeta, colui che è mandato a preparare la via (cf. Mt 11,9-10). Ora il Signore è venuto. Giovanni ha terminato il suo compito. È iniziata un'era nuova. E se Giovanni è considerato il più grande dei profeti, per Gesù ora "il più piccolo nel regno è più grande di lui" (cf. Mt 11,11).
Allora per noi, oggi, che viviamo nell'attesa del Signore che viene, è rivolto l'invito a perseverare nella fede, nonostante il principe di questo mondo sembra abbia mano libera. Occorre la pazienza dell'agricoltore che "aspetta con costanza il prezioso frutto della terra", vivendo la gioia della riconciliazione senza lamentarci gli uni degli altri per non essere giudicati (cf. Gc 5,7-10; II lettura).
Il Signore è vicino! Lui è fedele, sempre!

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero (Mt 11,10)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Sei tu colui che deve venire? (Mt 11,3) - (15/12/2019)
(vai al testo)
 Sei tu colui che deve venire? (Mt 11,3) - (11/12/2016)
(vai al testo)
 Beato è colui che non trova in me motivo di scandalo! (Mt 11,6) - (15/12/2013)
( vai al testo…)
 Siate costanti fino alla venuta del Signore (Gc 5,7) - (12/12/2010)
( vai al testo…)

Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
  Piccoli, ma protagonisti nel Regno (13/12/2019)
  Lo scandalo della misericordia (9/12/2016)
  Il tempo della misericordia (13/12/2013)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 11.2022)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 11.2019)
  di Cettina Militello (VP 10.2016)
  di Gianni Cavagnoli (VP 10.2013)
  di Marinella Perroni (VP 9.2010)
  di Enzo Bianchi

(Illustrazione: Giovanni in carcere, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, dicembre 2019)

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