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venerdì 22 settembre 2023

Accogliere la logica di Dio


25a domenica del Tempo ordinario (A)
Isaia 55,6-9 • Salmo 144 • Filippesi 1,20c-24.27a • Matteo 20,1-16
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

"I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie… i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri" (cf. Is 55,6-9; I lettura). Non possiamo incasellare le prospettive per una vita piena che il Padre riserva per ciascuno secondo parametri umani o secondo la capacità del nostro presunto merito. Il dono che viene da Dio non ha limiti ed è "condizionato" solamente dall'amore che il Padre ha per ciascuno dei suoi figli.
A queste condizioni si sperimenta il regno dei cieli, che è "simile a un padrone di casa che esce all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna", e continua ad "uscire" a tutte le ore (cf. Mt 20,1-16; vangelo). È un padrone di casa, non un possidente terriero che gestisce freddamente il lavoro altrui. È un padrone di casa che tratta tutti come suoi familiari. È un padre mattiniero e intraprendente che si dà da fare personalmente a tutte le ore.
Evidentemente non tutte le persone coinvolte nel lavoro alla vigna la pensano come il "padrone di casa" che tratta tutti allo stesso modo e che non fa preferenza di persone (cf. At 10,34), perché il padrone ama i rapporti familiari.
I primi chiamati, infatti, presumendo di aver acquisito meriti maggiori, accecati dall'invidia, se la prendono con gli ultimi arrivati. E qui si insinua il tarlo che corrode i rapporti e acceca la vista e ci allontana dal comprendere il senso vero dell'atteggiamento del Padre. Ciò che Lui ci dà non è commisurato alla nostra bravura. Dà a ciascuno sempre "un denaro" (la paga per un giorno di lavoro), cioè il tutto, perché la vera ricompensa è Lui stesso: la nostra giornata è piena, in qualunque nostra situazione, perché avvolta sempre e totalmente dalla benevolenza del Padre. A noi accogliere e comprendere la "bontà" del padrone, evitando il rischio di essere cacciati via. Anche gli ultimi per essere primi devono entrare nella logica di questo padre dal cuore appassionato.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Così gli ultimi saranno primi e i primi ultimi (Mt 20,16)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Sei invidioso perché io sono buono? (Mt 20,15) - (20/09/2020)
(vai al testo…)
 Andate anche voi nella mia vigna (Mt 20,7) - (24/09/2017)
(vai al testo)
 Sei invidioso perché io sono buono? (Mt 20,15) - (21/09/2014)
(vai al testo…)
 Sei invidioso perché io sono buono? (Mt 20,15) - (18/09/2011)
(vai al testo…)
 Andate anche voi nella vigna (Mt 20,7) - (19/09/2008)
(vai al post "Anche noi chiamati")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  L'invidia non coglie la gratuità (18/09/2020)
  Il Dio che viene a cercarmi anche quando si sarà fatto molto tardi (22/09/2017)
  La gratuità di Dio (19/09/2014)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 8.2023)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 8.2020)
  di Cettina Militello (VP 7.2017)
  di Marinella Perroni (VP 7.2011)
  di Gianni Cavagnoli (VP 7.2014)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

(Immagine: Uscì all'alba per prendere lavoratori, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, settembre 2017)

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