Home

           Chi sono

           Per Oggi (vai al commento)
          

           Parola che si fa vita

           Omelie

           Sito personale di testi
           e documenti


           Etichette Argomenti

           Archivio del Blog



Questo Blog è la nuova versione di
essere sempre famiglia
(clicca qui per entrare)


Archivio blog

sabato 2 settembre 2023

Lo scandalo della croce


22a domenica del Tempo ordinario (A)
Geremia 20,7-9 • Salmo 62 • Romani 12,1-2 • Matteo 16,21-27
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Se la professione di fede di Pietro sulla vera identità del Figlio dell'uomo quale "il Cristo, Figlio del Dio vivente" (cf. Mt 16,16; vangelo di domenica scorsa) ha fatto comprendere, per la grazia dello Spirito, il dono del Padre, tuttavia Gesù spiega ai suoi il vero senso della sua venuta che culminerà nel viaggio verso Gerusalemme dove lo aspettano sofferenza e morte, con la promessa di risorgere il terzo giorno (cf. Mt 16,21).
E questo provoca scandalo. La croce è "scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani" (1Cor 1,23). L'esuberanza di Pietro caratterizza il desiderio di una vita "piena e traboccante", come Gesù ha promesso. Per questo il rimprovero rivolto al Maestro, "in disparte", a non incamminarsi per quella strada che porta alla morte. Ma la gloria e lo splendore del Messia di Dio si manifesta in altra maniera!
Quanto è difficile cogliere che occorre passare per la croce (con quello che comporta e ne consegue) per poter entrare nella vita. Perché questo è il modo di pensare di Dio. Il resto è mentalità del mondo, modo di pensare di Satana.
Eppure tutta la nostra vita è caratterizzata da sofferenza e morte. Noi vorremmo invece una vita senza conflitti e tensioni. Sì, verrà questo mondo nuovo, "cieli nuovi e terra nuova", ma non qui e non ora, perché le tensioni e le contraddizioni stanno dentro di noi.
Occorre saper comprendere fino in fondo che l'annullamento del Figlio è il modo di amare di Dio. E chi vuole seguire Gesù, e per Lui e con Lui incontrare il Padre, deve "rinnegare se stesso e prendere la propria croce", sapendo "perdere" la propria vita per Lui, per poterla poi ritrovare centuplicata, piena e traboccante.
Sì, dobbiamo imparare ad offrire tutto noi stessi, i nostri corpi, la nostra esistenza, come sacrificio vivente, nella nostra quotidianità; e fare di questa offerta un vero culto a Dio, il nostro culto spirituale. Così non ci conformeremo alla mentalità di questo mondo; e, rinnovati nel nostro modo di pensare, saremo in grado di discernere la volontà di Dio (cf. Rm 12,1-2; II lettura).

-------------
Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà (Mt 16,25)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso (Mt 16,24) - (30/08/2020)
(vai al testo)
 Se qualcuno vuol venire dietro a me… (Mt 16,24) - (03/09/2017)
(vai al testo)
 Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso (Mt 16,24) - (31/08/2014)
(vai al testo…)
 Ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente (Ger 20,29) - (21/08/2011)
(vai al testo…)
 Il Figlio dell'uomo (…) renderà a ciascuno secondo le sue azioni (Mt 16,27) - (29/08/2008)
(vai al post "Essere dono")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Come seguire Gesù (27/08/2020)
  Perdere per trovare: noi siamo ricchi solo di ciò che abbiamo donato (02/09/2017)
  Andare dietro a Gesù (29/08/2014)

Vedi anche il post:
  La passione del profeta (28/08/2011)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 8.2023)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 8.2020)
  di Cettina Militello (VP 7.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 7.2014)
  di Marinella Perroni (VP 7.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

(Immagine: Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, aprile 2012)

Nessun commento:

Posta un commento

Visitati di recente