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sabato 2 novembre 2024

È l'amore che dà senso alla nostra vita


31a domenica del Tempo Ordinario (B)
Deuteronomio 6,2-6 • Salmo 117 • Ebrei 7,23-28 • Marco 12,28-34
(Visualizza i brani delle Letture)


Appunti per l'omelia

Dopo la disputa con i farisei e sadducei e la risposta che Gesù dà loro, si avvicina a Gesù uno scriba, attirato sicuramente dalle risposte del Rabbi di Nazaret, per chiedergli qual è il primo di tutti comandamenti (cf Mc 12,28). Lo scriba, esperto nelle Scritture, conosce la risposta e probabilmente suppone di conoscere anche io pensiero di Gesù. Vuole forse una conferma? Oppure oltre ad una risposta da "catechismo" si aspetta qualcos'altro? Gesù risponde, sì citando le Scritture, ma aggiunge anche qualcosa e fa un passo avanti, essenziale, nella loro comprensione. Citando il libro del Deuteronomio, dove siamo invitati ad amare Dio con tutto noi stessi, aggiunge, oltre al cuore, all'anima e alle forse, anche "con tutta la mente". E lo scriba conferma questa aggiunta, dicendo che occorre amare Dio "con tutta l'intelligenza".
Gesù poi citando il secondo comandamento, quello del prossimo, unisce l'amore a Dio e l'amore al prossimo come un unico comandamento: "Non c'è altro comandamento più grande di questi" (Mc 12,31). Tra l'amore di Dio e l'amore del prossimo c'è quindi un legame indissolubile, l'amore. E, nell'aggiunta di Gesù, un amore esercitato con intelligenza. Diversamente lo sforzo del cuore e della volontà potrebbe non essere sufficiente o addirittura dannoso. Come l'esperienza ci mostra quando non amiamo con intelligenza, si moltiplicano i fraintendimenti e gli equivoci, che poi possono sfociare anche in tragedia.
Non ci sono due amori, uno per Dio e uno per il prossimo, con la fatica di tenerli uniti. Per Gesù non si può amare Dio se non si ama il prossimo, dal momento che amare il prossimo significa amare Dio. Allora comprendiamo che l'amore al prossimo viene prima dell'amore a Dio.
Ed è un amore che presuppone un ascolto. Un ascoltare Dio ("Ascolta, Israele!) e un ascoltare il prossimo, perché senza l'ascolto non si entra in rapporto con l'altro, con Dio.
L'evangelista Giovanni, il discepolo che Gesù amava (che conosce bene il cuore del messaggio di Gesù), ci dice esplicitamente che non possiamo amare Dio che non si vede se non amiamo il prossimo che si vede (cf. 1Gv 4,20). E Gesù chiaramente dice che non possiamo presentare la nostra offerta all'altare se non siamo in pace con il nostro fratello, anzi ci comanda di riconciliarci con lui prima di presentarci all'altare (cf. Mt 5,23-24). E questo lo stesso scriba lo aveva compreso, quando afferma che questo vale "più di tutti gli olocausti e i sacrifici" (Mc 12,33), per dire che il nostro amore per Dio non si esaurisce né si identifica esclusivamente con i nostri riti e le nostre celebrazioni.
A conferma che l'amore per il prossimo vale come amare Dio, nel giorno del giudizio, ci sarà chiesto se abbiamo amato il prossimo, povero, nudo, carcerato…, sovvenendo alle sue necessità, senza magari sapere di amare Dio. Dio non è geloso, anzi preferisce che si ami il prossimo, anche senza sapere di amare Dio. Lo ritiene fatto a sé, anche se non lo sai!
Questo è il vangelo di Gesù: l'amore che dà senso alla nostra esistenza.
Allora non siamo lontani dal regno di Dio (cf. Mc 12,34). Occorre entrarci amando.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Non sei lontano dal regno di Dio (Mc 12,34)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:



Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Amare il prossimo come sé stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici (Mc 12,33) - (03/11/2024)
(vai al testo…)
 Non sei lontano dal regno di Dio (Mc 12,34) - (31/10/2021)
(vai al testo…)
 Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo (Mc 12,30.31) - (04/11/2018)
(vai al testo…)
 Amerai il tuo prossimo come te stesso (Mc 12,31) - (04/11/2012)
(vai al testo…)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  L'amore perfetto (29/10/2021)
  Che cosa conta di più? (02/11/2018)
  Il culto più vero e gradito a Dio (02/11/2012)

Commenti alla Parola:
  di Goffredo Boselli (VP 10.2024)
  di Antonio Savone (VP 9.2021)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 10.2018)
  di Marinella Perroni (VP 9.2012)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

(Immagine: Il grande comandamento, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, 2020)

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