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venerdì 21 gennaio 2022

La testimonianza della Parola


3a domenica del Tempo ordinario (C)
Neemìa 8,2-4.5-6.8-10 • Salmo 18 • 1 Corinzi 12,12-30 • Luca 1,1-4; 4,14-21
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Nel contesto della Domenica della Parola di Dio la liturgia ci presenta brani della Scrittura che richiamano l'ascolto e l'accoglienza della Parola.
"Gesù, venuto a Nazaret dove era cresciuto, entrò, secondo il suo solito, di sabato, nella sinagoga e si alzò a leggere". Chiunque poteva presentarsi a leggere il brano che di solito era già prestabilito; e chi era in grado ne dava la spiegazione. La sua fama di predicatore si era infatti diffusa in tutta la regione e gli rendevano lode (cf. Lc 4,14-16).
Quel sabato a Nazaret toccò a Gesù, a quel compaesano, figlio di Giuseppe il carpentiere. Chi si sarebbe mai aspettato che la spiegazione di quel brano di Isaia che gli era stato presentato avesse quel dirompente e sconvolgente inizio: "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato" (Lc 4,21).
Solo Lui poteva dire così! Lui, la Parola uscita dal seno del Padre e fattasi visibile a noi! In Lui, in quel Gesù di Nazaret, le promesse di Dio si sono realizzate e continuano a realizzarsi ogni giorno.
"Oggi"! Oggi nell'ascolto della Parola si adempiono le promesse di Dio. Oggi, come ieri, Gesù parla e "spiega" il pensiero di Dio, svelandocelo. E Dio è dalla nostra parte, dalla parte degli ultimi, perché ai poveri è portato il lieto annuncio, ai prigionieri è concessa la liberazione e ai ciechi la vista, in questo anno di grazia (cf. Lc 4,18-19).
Accogliere la Parola significa sperimentare la vicinanza di Dio, la tenerezza del Padre. Certo, l'ascolto della Parola può produrre sofferenza per il ricordo delle colpe commesse messe in luce dalla Parola, potremo piangere per la percezione di aver tradito la fedeltà di Dio, ma è Dio stesso che invita a non lasciarsi sopraffare dalla tristezza, ma a rallegrarsi perché la gioia del Signore è la nostra forza (cf. Ne 8,9-10; I lettura).
Chi accoglie la Parola è già mondato, dice Gesù (cf. Gv 15,3). Infatti, è attraverso il Seme-Parola che noi siamo stati generati (cf. 1Pt 1,23). Siamo fatti creature nuove per la Parola accolta e messa in pratica, fatta vita della nostra vita, dove non più noi viviamo, ma Cristo vive in noi (cf. Gal 2,20). E, morti a noi stessi, ma viventi in Cristo possiamo testimoniare anche noi: "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato".
Attraverso di noi: benché molti, ognuno per la propria parte è corpo di Cristo (cf. 1Cor 12,27; II lettura). La comunità dei credenti, unita dall'unico Spirito, attua oggi le parole della Scrittura pronunciate da Gesù nella sinagoga di Nazaret, dando risalto, a discapito del modo di pensare e giudicare di questo mondo, a ciò che appare di minore considerazione, "perché nel corpo non vi sia divisione, ma anzi le membra abbiano cura le una delle altre (cf. 1Cor 12,24-25). E la condivisione sia piena.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato (Lc 4,21)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Oggi si è compiuta questa Scrittura (Lc 4,21) - (27/01/2019)
(vai al testo…)
 Lo Spirito del Signore è sopra di me (Lc 4,18) - (24/01/2016)
(vai al testo…)
 Oggi si è compiuta questa Scrittura (Lc 4,21) - (27/01/2013)
( vai al testo…)
 Il corpo è uno solo e ha molte membra (1Cor 12,12) - (24/01/2010)
(vai al post "L'unità, armonia del corpo")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  L'eu-anghelion, il «lieto annuncio» (25/01/2019)
  Dio è sempre dalla parte dell'uomo (22/01/2016)
  La Parola si compie, oggi (25/01/2013)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 1.2022)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 1.2019)
  di Luigi Vari (VP 11.2015)
  di Marinella Perroni (VP 11.2012)
  di Claudio Arletti (VP 1.2010)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

(Immagine: "Oggi si è compiuta la Scrittura…", di Bernadette Lopez, 2021)

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