6a domenica del Tempo ordinario (A)
Siracide 15,15-20 • Salmo 118 • 1 Corinzi 2,6-10 • Matteo 5,17-37
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Appunti per l'omelia
Così anche del rubare, nella corruzione che dilaga…, dove si crede di essere a posto solo perché non siamo stati presi in fallo.
Ci sono tanti modi… dove è coinvolta l'attenzione verso gli altri ed anche il rapporto con noi stessi, con la nostra sincerità.
Il fatto è che Gesù non mette nuove regole, la legge del Signore è perfetta, come recita il salmo (cf. Sal 19). Il problema di fondo siamo noi, se sinceramente decidiamo di camminare secondo la legge del Signore. Per questo abbiamo bisogno di una continua conversione, di andare fino in fondo nella risposta all'amore, a ricercare l'amore di Dio e l'amore degli altri.
L'amore verso gli altri è fondamentale. Il vero culto a Dio è la relazione di amore, perché diventa la manifestazione dell'amore per Dio: "Se tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono" (Mt 5,23-24).
Non possiamo, infatti, amare Dio che non vediamo, se non amiamo il fratello che vediamo! (cf. 1Gv 4,19). Il nostro culto diventerebbe nient'altro che una manifestazione per dire: "Sono a posto, sono andato a messa, ho detto il Rosario…".
Gesù elenca parecchie situazioni nel brano proposto. Ed è un invito ad una continua conversione per una vera relazione con Dio e con il prossimo, ad essere coerenti fino in fondo, a far corrispondere i nostri pensieri con il nostro cuore, con ciò che è fondamentale dentro di noi.
Di fronte alle varie situazioni di povertà, disagio, guerra… non basta dire : "Non dipende da me… Non ci posso far niente…". Ognuno può fare qualcosa, fare dei passi che dimostrino la nostra conversione e soprattutto far sì che la nostra preghiera non solo sia vera, ma sia veramente espressione dell'amore stesso, di quell'amore che Dio ci sta donando.
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Sia invece il vostro parlare "sì,sì" "no,no"; il di più viene dal Maligno (Mt 5,48)
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Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata:
• Va' prima a riconciliarti (Mt 5,24) - (16/02/2020)
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• Fu detto agli antichi... ma io vi dico... (Mt 5,21) - (12/02/2017)
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• Sia il vostro parlare "Sì,sì", "No, no" (Mt 5,37) - (16/02/2014)
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• Sia il vostro parlare: "Sì,sì", "No, no" (Mt 5,37) - (13/02/2011)
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Vedi anche il post Appunti per l'omelia:
La "nuova" legge (14/02/2020)
Andare al cuore della legge per far fiorire la persona (10/02/2017)
La giustizia che ha la sua radice in Dio (14/02/2014)
Commenti alla Parola:
• di Antonio Savone (VP 2.2023)
• di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 2.2020)
• di Cettina Militello (VP 1.2017)
• di Gianni Cavagnoli (VP 1.2014)
• di Marinella Perroni (VP 1.2011)
• di Enzo Bianchi
• di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
• di Letture Patristiche della Domenica
(Illustrazione: Ma io vi dico, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, febbraio 2020)
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