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venerdì 14 luglio 2023

Un raccolto traboccante


15a domenica del Tempo ordinario (A)
Isaia 55,10-11 • Salmo 64 • Romani 8,18-23 • Matteo 13,1-23
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Gesù parla in parabole. A prima vista può sembrare per rendere più comprensibile il suo discorso. Ma, dal vangelo proposto per questa domenica (cf. Mt 13,1-23), sembra il contrario: "parlo con parabole perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono" (cf. Mt 13,13).
Questo discorso, apparentemente contradditorio, è compreso dai semplici, che hanno un cuore aperto e sensibile; incomprensibile a chi vuol razionalizzare il proprio rapporto con Dio e la sua Parola. I discepoli del Regno invece sono coloro che, perché bambini evangelici, ascoltano e comprendono e sanno mettere in pratica.
Allora, la parabola proclamata diventa un'analogia comprensibile perché interpella direttamente la situazione del nostro cuore.
Il seme della Parola che cade in terreni diversi è allora simbolo delle nostre situazioni concrete, più che di distinzione di persone più o meno disposte ad accogliere la Parola. Infatti, il nostro cuore a volte è come un terreno sassoso o come un groviglio di rovi e la Parola, anche se ha attecchito, non affonda le sue radici e non porta frutto. Peggio è quando, per la durezza del nostro cuore, non riusciamo a comprenderla. Allora il Maligno ha campo libero e "ruba ciò che è stato seminato".
Tuttavia il nostro cuore ha sicuramente una parte, anche se piccola, di terreno buono. È lì cresce e attecchisce la Parola che il Seminatore ha seminato. E produce una quantità smisurata di frutto, perché il Padre non lesina nella sua benevolenza: il terreno buono produce a dismisura, in misura traboccante.
"Intatti, a colui che ha (il cuore aperto), verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a colui che non ha (perché io suo cuore è diventato insensibile) sarà tolto anche quello che ha" (cf. Mt 13,10,12).
E se la Parola verrà accolta, dice il Signore, "non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata" (cf. Is 55,11).

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano (Mt 13,16)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Il seminatore uscì a seminare (Mt 13,3) - (12/07/2020)
(vai al testo)
 Il seminatore uscì a seminare (Mt 13,3) - (16/07/2017)
(vai al testo)
 Ecco, il seminatore uscì a seminare (Mt 13,3) - (13/07/2014)
(vai al testo)
  Il seme è la parola di Dio (versetto al vangelo) - (10/07/2011)
(vai al testo)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Fiducia nella Parola, fiducia nella vita (10/07/2020)
  Credere nella Parola più ancora che nei suoi risultati (14/07/2017)
  Il seminatore uscì a seminare… ovunque (11/07/2014)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 7.2023)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 7.2020)
  di Cettina Militello (VP 5.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 6.2014)
  di Marinella Perroni (VP 6.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

(Immagine: Insegnava loro in parabole, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, giugno 2013)

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