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venerdì 7 luglio 2023

Il paradosso di Dio


14a domenica del Tempo ordinario (A)
Zaccaria 9,9-10 • Salmo 144 • Romani 8,9.11-13 • Matteo 11,25-30
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Il modo d presentarsi di Dio è all'opposto di quello che gli uomini sostengono per poter dominare. L'onnipotenza di Dio si manifesta invece nell'impotenza con cui il Figlio ha dimostrato di amare il Padre e tutti noi. Il suo "svuotarsi" per amore non è remissività, ma espressione massima dell'amore, quell'amore che vive e palpita nel cuore della Trinità e che a noi è stato rivelato per mezzo dello Spirito.
Il colloquio che Gesù intrattiene col Padre, così come ci viene proposto nel vangelo di questa domenica (cf. Mt 11,25-30), dimostra l'intima, dolce, confidenza delle Persone divine.
Al Padre piacciono i piccoli, tutti coloro che non sfoggiano la propria boria di presunta superiorità, come possono essere gli scribi e i farisei di allora o come anche oggi coloro che al dialogo contrappongono l'arroganza carica di ideologia.
Non è possibile caricare di "pesi" gli altri, senza farsi carico realmente delle esigenze altrui.
Il Signore non condanna la scienza, condanna semmai la superbia del pensiero che chiude la possibilità di un dialogo sincero in cui potersi confrontare ed arricchirsi reciprocamente. Il Signore non si oppone alla sapienza, ma all'orgoglio.
Allora Gesù offre il "suo giogo" che è "dolce e leggero", perché Lui, il Signore, è "mite e umile di cuore". In Lui tutti possono trovare ristoro, tutti (e chi non lo è) coloro che sono "stanchi ed oppressi".
Il ristoro che il Signore ci dona non è passività, è l'avventura entusiasmante di chi, alzandosi in piedi nonostante la fatica, ha davanti a sé la possibilità di una vita, e di una vita vissuta insieme.
Il simbolo del giogo, che spesso è a due posti, sta ad indicarci la possibilità di portare in due, insieme, le fatiche della vita. E in due vuol dire tante cose…
La benevolenza di Dio è per coloro che sono considerarti gli ultimi e che spesso sono scartati. È lì il cuore del Padre!

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Imparate da me, che sono mite e umile di cuore (Mt 11,29)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Io sono mite e umile di cuore (Mt 11,29) - (05/07/2020)
(vai al testo)
 Io sono mite e umile di cuore (Mt 11,29) - (09/07/2017)
(vai al testo)
 Sono mite e umile di cuore (Mt 11,29) - (06/07/2014)
(vai al testo)
 Io sono mite e umile di cuore (Mt 11,29) - (03/07/2011)
(vai al testo)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Un giogo che è luce (03/07/2020)
  Amare il Padre e il prossimo col cuore di Gesù (07/07/2017)
  I "piccoli" la predilezione del Padre (04/07/2014)

Vedi anche il post: Mite e umile di cuore (03/07/2011)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 7.2023)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 7.2020)
  di Cettina Militello (VP 5.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 5.2014)
  di Marinella Perroni (VP 5.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

(Immagine: Venite a me, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, giugno 2019)

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