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venerdì 24 gennaio 2025

L'«oggi» di Gesù


3a domenica del Tempo ordinario (C)
Neemìa 8,2-4.5-6.8-10 • Salmo 18 • 1 Corinzi 12,12-30 • Luca 1,1-4; 4,14-21
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Terza domenica del Tempo ordinario, domenica della Parola di Dio.
"Gli occhi di tutti erano fissi su di lui" (Lc 4,20). Gesù nella sinagoga di Nazaret porta a compimento, nella sua persona, le attese messianiche. La Parola è diventata carne. È una persona, è una vita, è un'esistenza che rivela la presenza di Dio.
Poche sono le parole che Gesù dice a spiegazione del passo di Isaia letto nell'assemblea: "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato" (Lc 4,21). Quegli occhi fissi su di lui stanno aspettando di vedere la Parola, cioè di cogliere «oggi» tutta la sua forza illuminante. "Lampada ai miei passi è la tua Parola", recita il Salmo (Sal 118,105).
Ogni volta che ci poniamo in ascolto noi attendiamo che la Parola rischiari il nostro cammino. Essa diventa "carne" oggi, nella nostra esistenza.
Quell'«oggi» di Gesù è anche l'«oggi» nostro. È un «oggi» denso di significato. Non è un oggi fugace e passeggero come spesso sperimentiamo. Pensando a «ieri», spesso pensiamo nostalgicamente a un passato che non c'è più; e anche ad un «domani», che non c'è ancora, per una speranza di realizzazione. Così è il nostro «oggi» umano. L'«oggi» di Gesù non è slegato dall'«ieri». In Gesù si "compie", si realizza in pienezza quanto vissuto nel passato; prende significato e ci dà la possibilità di scorgere nella nostra vita, nonostante i nostri fallimenti, il meraviglioso disegno del Padre. In questo «oggi» che la Parola-Gesù ci svela è il fondamento del nostro futuro di certezze e consolazioni.
Tutto, ieri e domani, convergono nell'«oggi» di Gesù.
Se Gesù è la «Parola» svelata del Padre, anche noi, figli nel Figlio, siamo una «parola» nella «Parola»: accogliendo e vivendo la «Parola», noi, in Gesù, realizziamo il disegno di Dio su di noi, dove presente, passato e futuro trovano compimento.
Tante «parole» nell'unico Corpo della «Parola», come tante membra del unico Corpo di Cristo, ognuno "secondo la propria parte" (cf. 1Cor 12,12-30; II lettura).

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui (Lc 4,20)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato (Lc 4,21) - (23/01/2022)
(vai al testo…)
 Oggi si è compiuta questa Scrittura (Lc 4,21) - (27/01/2019)
(vai al testo…)
 Lo Spirito del Signore è sopra di me (Lc 4,18) - (24/01/2016)
(vai al testo…)
 Oggi si è compiuta questa Scrittura (Lc 4,21) - (27/01/2013)
( vai al testo…)
 Il corpo è uno solo e ha molte membra (1Cor 12,12) - (24/01/2010)
(vai al post "L'unità, armonia del corpo")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  La testimonianza della Parola (21/01/2022)
  L'eu-anghelion, il «lieto annuncio» (25/01/2019)
  Dio è sempre dalla parte dell'uomo (22/01/2016)
  La Parola si compie, oggi (25/01/2013)

Commenti alla Parola:
  di Goffredo Boselli (VP 1.2025)
  di Antonio Savone (VP 1.2022)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 1.2019)
  di Luigi Vari (VP 11.2015)
  di Marinella Perroni (VP 11.2012)
  di Claudio Arletti (VP 1.2010)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

(Immagine: Oggi si è compiuta questa Scrittura, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, gennaio 2019)

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