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venerdì 9 ottobre 2020

Il Vangelo trasforma la vita


28a domenica del Tempo ordinario (A)
Isaia 25,6-10a • Salmo 22 • Filippesi 4,12-14.19-20 • Matteo 22,1-14
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

I profeti avevano annunciato e descritto l'intervento definitivo di Dio nella storia con la figura di un banchetto, a cui sarebbero stati invitati tutti i popoli (cf. Is 25,6-10a; I lettura).
Le immagini che lo descrivevano erano simboli di pienezza - "cibi succulenti, vini raffinati" -, di gioia - "il Signore asciugherà le lacrime su ogni volto" -, di trionfo della vita - "eliminerà la morte per sempre" -, di rapporto d'amicizia ed intimità - "Egli strapperà il velo che copriva la faccia di tutti i popoli".

Nella parabola il banchetto diventa una festa di nozze: sette volte ricorre la parola "nozze".
La storia è un unico incontro nuziale, l'incontro di Dio con l'umanità, che si realizza in Gesù. Dio ha "sposato" l'umanità: questo è l'evento nuziale per eccellenza, da cui tutti gli altri rapporti nuziali traggono il loro significato e la loro bellezza. In ogni Eucaristia tale evento è reso presente e noi vi siamo coinvolti.

Il re «mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze... Tutto è pronto, venite alle nozze!». È sconfinato il desiderio di Dio di far partecipare l'umanità alla gioia sua e del Figlio. Davanti ad un'offerta così inattesa appare incomprensibile e sconcertante la miopia degli invitati che si esprime nella noncuranza e nel rifiuto: gli "interessi" immediati hanno il sopravvento. Ma la festa si farà: la risposta negativa dell'uomo non argina il flusso dell'amore di Dio: «Andate ai crocicchi delle strade...». I nuovi invitati sono i "peccatori" e le varie categorie di esclusi che, al contrario dei principi dei sacerdoti e degli anziani del popolo, accolgono Gesù e si legano a Lui. Sono, ancora oggi, tanti che per vie diverse approdano alla comunità cristiana e si ritrovano nella grande "sala" dove si celebra la festa dell'amore.

Tuttavia, non basta aver accettato l'invito: ritrovarsi nella Chiesa grazie al Battesimo. Il Vangelo richiede una trasformazione di vita, la "veste nuziale". Nell'Apocalisse essa simboleggia la fedeltà a Dio nel compiere la sua volontà, in particolare le opere dell'amore fraterno. Corrisponde ai "frutti" nella parabola dei vignaioli omicidi (cf. domenica scorsa).
«Ti sei rivestito del Cristo», dice il Sacerdote nel Battesimo, consegnando la veste bianca, segno dello stile di vita nuovo derivante dall'appartenenza a Gesù.
Se la parabola mostra la stupidità e l'incoscienza degli uomini che rifiutano l'invito di Dio, dicendo così di no alla propria felicità, essa mette in luce l'inesauribile tenacia di Dio che porta avanti il suo progetto d'amore: la "festa" si fa ugualmente.

«Tutto è pronto: venite alle nozze!»: l'appello risuona sempre nuovo, ci invita a ravvivare il legame personale con lo sposo Gesù e a vivere l'esperienza cristiana come una "festa" determinata da questo incontro. Festa che diventa particolarmente intensa nell'Eucaristia domenicale: «Noi cristiani celebriamo come una festa solenne la vita intera» (San Giovanni Crisostomo).
Ogni cristiano è un "invitato" e al tempo stesso un "servo" che dice ad ognuno: «C'è una festa di nozze organizzata dal Padre, a cui anche tu sei invitato e atteso!». È questa la responsabilità missionaria, che anche nel mese di ottobre ci viene richiamata.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Chiamateli alle nozze! (Mt 22,9)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Venite alle nozze! (Mt 22,4) - (15/10/2017)
(vai al testo)
 Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze (Mt 22,9) - (12/10/2014)
(vai al testo…)
 Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze (Mt 22,9) - (09/10/2011)
(vai al testo…)
 Tutto posso in colui che mi dà forza (Fil 4,13) - (10/10/2008)
(vai al post "La forza della Parola")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  La sala del banchetto, piena non di santi ma di peccatori perdonati (13/10/2017)
  Alla festa di nozze: invito rifiutato, invito accettato (10/10/2014)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 9.2020)
  di Cettina Militello (VP 9.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 8.2014)
  di Marinella Perroni (VP 8.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

(Immagine: Gli invitati alle nozze, di Bernadette Lopez)

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