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venerdì 3 settembre 2021

Uscire dall'isolamento, siamo fratelli


23a domenica del Tempo Ordinario (B)
Isaia 35,4-7 • Salmo 145 • Giacomo 2,1-5 • Marco 7,31-37
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

"Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio… viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi". La vita sgorgherà dove c'è il deserto… (cf. Is 34,4-7; I lettura). La profezia di Isaia si realizza pienamente in Gesù, che "fa udire i sordi e fa parlare i muti" (Mc 8,37).
La guarigione del sordomuto, in terra pagana, di cui parla il brano del vangelo di questa domenica (cf. Mc 7,31-37), mostra chiaramente l'intenzione di Gesù di manifestarsi a tutti. La sordità all'ascolto del rivelarsi di Dio è simboleggiato da questo uomo sordo e balbuziente. E la modalità con cui Gesù opera il miracolo è originale e significativa: "in disparte, lontano dalla folla", conduce quest'uomo che gli era stato portato dopo averlo pregato di imporgli la mano.
"In disparte" Gesù è solito condurre i suoi più intimi quando, lontano dalla folla, vuole spiegare il significato profondo del suo parlare e del suo agire. Vuole che anche i suoi, tardi a comprendere i disegni di Dio, si "aprano" all'azione dello Spirito.
Gesù non impone la mano, come in altre occasioni, ma utilizza gesti particolari: tocca la persona, mette le dita negli orecchi e con la sua saliva tocca la lingua del muto, trasmette la sua forza rigeneratrice con un contatto fisico, come il dito di Dio per una nuova creazione ("Ha fatto bene ogni cosa" (Mc 7,37; cf. Gen 1,31); un sospiro ed un gemito come "le doglie del parto" (cf. Rm 8,22).
"Apriti!" è il comando: sei reso abile ad ascoltare e a parlare, ad entrare in relazione, ad uscire dal tuo isolamento. La vita infatti è vissuta appieno nella relazione, in fraternità, quale riflesso della relazione divina della Trinità.
Nella comunità dei figli del Regno non ci sono ricchi e poveri, discriminazioni o favoritismi. Infatti, "Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?" (cf. Gc 2,1-5; II lettura).
Siamo tutti fratelli, chiamati a relazioni fraterne.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Effatà, cioè: apriti! (Mc 7,34)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:



Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Gesù fa udire i sordi e fa parlare i muti (Mc 7,37) - (09/09/2018)
(vai al testo…)
 Gesù lo prese in disparte (Mc 7,33) - (06/09/2015)
(vai al testo…)
 Gesù gli disse: "Apriti!" (Mc 7,34) - (09/09/2012)
(vai al testo…)
 Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo? (Gc 2,5) - (30/08/2009)
(vai al post "I poveri, predilezione di Dio")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Lasciarsi portare fuori di noi (07/09/2018)
  Un cuore che ascolta! (04/09/2015)
  Saper "ascoltare" per poter "parlare" (07/09/2012)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 8.2021)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 8.2018)
  di Luigi Vari (VP 7.2015)
  di Marinella Perroni (VP 7.2012)
  di Claudio Arletti (VP 8.2009)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

(Immagine: Guarigione del sordomuto, di Bernadette Lopez, 2018)

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