34a domenica del Tempo Ordinario (B)
Daniele 7,13-14 • Salmo 92 • Apocalisse 1,5-8 • Giovanni 18,33-37
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Appunti per l'omelia
Gesù, infatti, mentre è in cammino verso Gerusalemme (luogo del dono totale della sua vita), secondo il racconto dell'evangelista Marco (cf. Mc 10,41-44), spiega ai suoi, che vorrebbero posizionarsi alla stregua dei potenti di questo mondo, come si devono comportare coloro che vogliono essere suoi discepoli: se i governanti opprimono i loro sudditi e li dominano, coloro che appartengono al "regno" dl rabbì di Nazaret, devono imitare il loro re, che "non è venuto per farsi servire, ma per servire a dare la propria vita in riscatto per molti" (cf. Mc 10,44).
Questa è la verità e la natura del regno di cui Gesù è re: servire e dare a vita.
Il vangelo secondo Giovanni proposto per questa domenica, ultima dell'anno liturgico nel ciclo B, ci riporta appunto nel pretorio di Pilato.
È una scena, quella nell'interrogatorio di Pilato, che lascia il fiato sospeso a chiunque voglia incasellare il comportamento di Dio con schemi umani. Gesù è nato ed è venuto nel mondo per dare testimonianza alla verità: chiunque è dalla verità ascolta la sua voce (cf. Gv 18,37). E la verità che Gesù porta è se stesso, la sua persona, la sua vita, il suo insegnamento: il dono totale di sé. Chi è dalla sua parte comprende che regnare è servire, fino al dono della vita.
L'essenza del regno di cui Gesù è re è contraddistinta dall'essere stesso di Dio, come il Figlio ce l'ha rivelato: "svuotarsi" del suo essere come Dio e assumere tutto di noi e renderci partecipi della sua divinità, della sua regalità (cf. Fil 2,6seg).
Cristo, infatti, ci ha amato a tal punto da liberarci dai nostri peccati per mezzo del suo sangue, facendo "di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre" (cf. Ap 1,5-6; II lettura).
Se vogliamo seguire Gesù, non possiamo sottrarci a questa sua verità, non possiamo essere come Pilato, non affrontandone le conseguenze (cf. Gv 18,38).
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce (Gv 18,37)
(vai al testo…)
PDF formato A4, stampa f/r per A5:
Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
• Tu lo dici: io sono re (Gv 18,37) - (25/11/2018)
(vai al testo…)
• Sono venuto… per dare testimonianza alla verità (Gv 18,37) - (22/11/2015)
(vai al testo…)
• Il mio regno non è di questo mondo (Gv 18,36) - (18/11/2012)
(vai al testo…)
• La santità si addice alla tua casa (Sal 92,5) - (22/11/2009)
(vai al post "Quale regno…")
Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
• Un regno fuori del mondo che dà senso al mondo (23/11/2018)
• La regalità di Cristo, pienezza di umanità (20/11/2015)
• Il vero Re, colui che serve e muore per amore (23/11/2012)
Commenti alla Parola:
• di Antonio Savone (VP 10.2021)
• di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 10.2018)
• di Luigi Vari (VP 9.2015)
• di Marinella Perroni (VP 9.2012)
• di Claudio Arletti (VP 9.2009)
• di Enzo Bianchi
• di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
(Immagine: Gesù di fronte a Pilato, di Bernadette Lopez, 2009)
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