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venerdì 24 dicembre 2021

La convivenza col divino


Santa Famiglia (C)
1 Samuele 1,20-22.24-28 • Salmo 83 • 1 Giovanni 3,1-2.21-24 • Luca 2,41-52)
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

La domenica nell'ottava del Natale ci riporta al mistero della Santa Famiglia. Una famiglia dove Dio è di casa, non soltanto per la presenza di Gesù, il Figlio di Dio che nasce in una famiglia umana, ma anche perché i suoi componenti vivono un rapporto tutto speciale col divino, pur nella normale quotidianità. Ognuno vive e cresce nella graduale comprensione e realizzazione del disegno inscritto da sempre nel cuore del Padre.
Emblematico di questa graduale comprensione del progetto personale di Dio è il racconto evangelico del ritrovamento di Gesù nel tempio (cf. Lc 2,41-52). Esperienza umanissima dei genitori, che, "angosciati", sono alla ricerca del figlio. Lo stupore adolescenziale del figlio che si meraviglia dell'atteggiamento preoccupato dei genitori. La percezione del suo "essere", per il ragazzo Gesù, è più forte di ogni legame parentale: saper cogliere cosa il Padre vuole da te dà certezza e forza per superare ogni resistenza.
Ognuno che ha fatto questa esperienza lo sa. Ma sa anche che non ci si esalta per l'esperienza dello Spirito, ma si sperimenta che seguire Dio significa umiltà, obbedienza, docilità. Così è stato anche per Gesù che, ritornato a Nazaret, stava sottomesso ai suoi genitori. Maria in particolare, pur non comprendendo appieno, "custodiva" nel proprio cuore il mistero di quel figlio tutto speciale. Non dimeno lo è stato per Giuseppe che, pur essendo il padre del ragazzo, scopre di far la parte di un altro Padre: comprensione nuova del disegno personale di aver assicurato il nome a Gesù, uno scomparire, un restare nell'ombra per poter svolgere al meglio il proprio ruolo, che solo l'amore sa cogliere e attuare.
E allora possiamo intuire che non solo Gesù "cresceva in età e grazia davanti a Dio e agli uomini", ma anche il suoi genitori, per la loro parte, hanno sperimentato il progressivo penetrare nel mistero di quel Figlio che ci vuole tutti simile a sé, nell'amore vicendevole, "secondo il precetto che ci ha dato" (cf. 1Gv 3,23; II lettura).

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Dopo tre giorni trovarono Gesù nel tempio (Lc 2,46) - (30/12/2018)
(vai al testo…)
 Gesù cresceva in sapienza, età e grazia (Lc 2,52) - (27/12/2015)
(vai al testo…)
 Questo è il mio comandamento: che ci amiamo gli uni gli altri (1Gv 3,23) - (30/12/2012)
(vai al testo…)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Famiglia umana, Famiglia divina (28/12/2018)
  La famiglia, il luogo dove si impara il nome di Dio Amore (26/12/2015)
  Il segno visibile dell'amore del Padre (28/12/2012)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 11.2021)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 11.2018)
  di Luigi Vari (VP 10.2015)
  di Marinella Perroni (VP 10.2012)
  di Claudio Arletti (VP 11.2009)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

(Immagine: Il ritrovamento di Gesù nel tempio, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, 2018)

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