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venerdì 15 aprile 2022

Dove la nostra credibilità?


Pasqua di Risurrezione
Atti 10,34a.37-43 • Sal 117 • Colossesi 3,1-4 [1Corinzi 5,6-8] • Giovanni 20,1-9
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

"Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato: facciamo festa nel Signore" (cf. 1Cor 5,7-8; Canto al Vangelo). Infatti, "questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo" (Ant. Salmo resp. 117). È il giorno della vittoria sulla morte, il giorno della vittoria della Vita! Cristo è veramente risorto!
Era tutto un correre quella mattina, il primo giorno dopo il sabato. Le donne, i discepoli, Pietro con Giovanni…, dicono di aver visto il Maestro vivo, vedono il sepolcro vuoto, ma sono increduli…
Come si fa a credere che Gesù è risuscitato? Perché la gente, oggi, e i giovani in particolare dovrebbero credere che Gesù è risorto? E che noi siamo i discepoli di un Dio morto e risuscitato? Quale credibilità ha il nostro annuncio? Che cosa ci fa credere che quello ci è stato tramandato dai primi discepoli è ciò che veramente ha cambiato la loro e la nostra storia?
Perché credere all'annuncio delle donne che sono andate al sepolcro? Perché credere all'annuncio dei discepoli?
Davanti a questi interrogativi possiamo realisticamente chiederci: che cosa rende oggi la Chiesa credibile agli occhi del mondo? Penso che i cristiani di oggi potranno essere credibili dalla gioia che nasce dall'incontro col Risorto, quella gioia che cambia radicalmente la nostra vita e ci rende credibili davanti a un mondo che è ferito, tentato continuamente dalla violenza, dall'ingiustizia e dall'oppressione. È una gioia che ha il sapore dell'al di là; è la gioia piena promessa dal Risorto, che non nasce dalla felicità delle cose che funzionano, dai successi che ci appagano. La gioia del Risorto è l'incontro col Dio della Vita che ha attraversato la morte e l'ha definitivamente sconfitta. Ed è la paura della morte che blocca la nostra felicità. Essere credibili oggi per una umanità assetata significa lasciarsi attraversare nelle nostre paure, nelle nostre debolezze da Gesù che vuole risorgere dentro di noi, prendere dimora in mezzo a noi, per non lascarci mai soli. Se abbiamo incontrato Gesù risorto, allora sì, saremo credibili! Un Gesù vivo in mezzo a noi, radice luminosa dei nostri rapporti perché vivo nel nostro cuore.
"Sono risorto, e sono sempre con te; tu hai posto su di me la tua mano, è stupenda per me la tua saggezza" (Ant. D'ingresso, cf. Sal 138). È la voce stessa del Risolto, dove la sua vita "sta" col Padre nello Spirito, dove il Padre ha posto la sua mano. E dove è il Figlio, con lui sono anche tutti coloro per i quali ha versato il suo sangue.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
... e vide e credette (Gv 20,8)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 E vide e credette (Gv 24,8) - (04/04/2021)
(vai al testo)
 Entrò nel sepolcro e vide e credette (Gv 24,8) - (12/04/2020)
(vai al testo)
 Non è qui, è risorto (Lc 24,6) - (21/04/2019)
(vai al testo)
 Egli doveva risorgere dai morti (Gv 20,9) - (01/04/2018)
(vai al testo)
 Entrò nel sepolcro... e vide e credette (Gv 20,8) - (16/04/2017)
(vai al testo)
 Non è qui, è risorto (Lc 24,6) - (27/03/2016)
(vai al testo)
 E vide e credette (Gv 20,8) - (05/04/2015)
(vai al testo)
 Andate a dire: È risorto dai morti (Mt 28,7) - (20/04/2014)
(vai al testo)
 Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù (Col 3,1) - (31/03/2013)
(vai al testo)
 È risorto! (Mc 16,6) - (08/04/2012)
(vai al testo)
 Andate a dire ai suoi discepoli: "È risorto dai morti" (Mt 28,7) - (24/04/2011)
(vai al testo)
 Cristo, mia speranza, è risorto, alleluia(Sequenza) - (03/04/2010)
(vai al post "La nostra speranza")
 Noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute(At 10,39) - (11/04/2009)
(vai al post "Noi siamo testimoni")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  L'amore ci fa vedere (03/04/2021)
  Il Signore Gesù ha vinto la morte (11/04/2020)
  La memoria delle Scritture (20/04/2019)
  Dalla risurrezione di Gesù è possible un nuovo inizio per ciascuno (30/03/2018)
  L'ultima parola della vita umana è soltanto e sempre l'amore (15/04/2017)
  L'amore che non può essere annullato dalla morte (26/03/2016)
  "Doveva" risolrgere (04/04/2015)
  La gioia piena che il Risorto ci dona (19/04/2014)
  È vivo, Lui la nostra speranza! (30/03/2013)
  È risorto! (07/04/2012)

Commenti alla Parola:
Anno A:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 4.2020)
  di Cettina Militello (VP 3.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 3.2014)
  di Marinella Perroni (VP 3.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

Anno B:
  di Antonio Savone (VP 4.2021)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 4.2018)
  di Luigi Vari (VP 3.2015)
  di Marinella Perroni (VP 3.2012)
  di Claudio Arletti (VP 3.2009)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

Anno C:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 4.2019)
  di Luigi Vari (VP 2.2016)
  di Marinella Perroni (VP 2.2013)
  di Claudio Arletti (VP 3.2010)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

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