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venerdì 26 maggio 2023

Fatti nuove creature, perdonate


Pentecoste (A)
Atti 2,1-11 • Salmo 103 • 1 Corinzi 12,3b-7.12-13 • Giovanni 20,19-23
(Visualizza i brani delle Letture)
(Vedi anche i brani delle Letture della Messa vespertina della vigilia)

Appunti per l'omelia

"Lo Spirito del Signore ha riempito l'universo, egli che tutto unisce, conosce ogni linguaggio" (Ant. Ingresso, Sap 1-7). Lo Spirito, presenza divina, forza creatrice che tutto rinnova, dono ineffabile del Padre e del Figlio, dono del Signore risorto.
L'evangelista Giovanni nel vangelo proposto per il ciclo A (cf. Gv 20,19-23), racchiude nello stesso giorno della risurrezione di Gesù anche il dono dello Spirito Santo. Indica che la Pasqua e la Pentecoste sono la medesima realtà, una pregnanza di significato che va oltre l'elemento temporale, anzi dà a questo il suo vero senso simbolico.
Gesù entra a porte chiuse nel Cenacolo, dove erano rinchiusi i discepoli per timore dei Giudei. Di sua iniziativa. E dona loro, mostrandosi vincitore della morte con i segni che la contraddistinguono, il dono della pace, nel tripudio di gioia dei presenti. È allora che Gesù consegna il mandato di testimoniarlo come Lui ha testimoniato il Padre. Il dolce soffio di Gesù esprime la delicatezza del dono dello Spirito Santo, che ha in sé la forza e la potenza di renderci veramente creature nuove, nella remissione dei nostri peccati.
Nel giorno di Pentecoste, come descritto nel libro degli Atti (cf. At 2,1-11), i discepoli sono di nuovo rinchiusi nel Cenacolo, ma ora in preghiera con Maria, in attesa del dono dello Spirito. Anche qui a porte chiuse. Ed è l'irruzione dello Spirito.
Due scene apparentemente opposte, ma esse significano che l'azione di Dio viene e irrora la nostra condizione umana, andando oltre le nostre chiusure, e ci dona la forza per superare ogni paura e la perseveranza nella fede, dove la Chiesa si riconosce comunità orante pronta per la testimonianza al mondo della inenarrabile novità di Dio.
Infatti, "l'amore di Dio è stato diffuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito, che ha stabilito in noi la sua dimora" (Ant. Ingresso II).

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,22)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,22) - (31/05/2020)
(vai al testo)
Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,22) - (04/06/2017)
(vai al testo)
Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,22) - (08/06/2014)
(vai al testo)
Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,22) - (12/06/2011)
(vai al testo)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Preludio di un mondo ricomposto (29/05/2020)
  Lo Spirito Santo, il respiro di Dio (02/06/2017)
  Molti un sol corpo (06/06/2014)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 5.2023)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 5.2020)
  di Cettina Militello (VP 4.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 5.2014)
  di Marinella Perroni (VP 5.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

(Immagine: Stette in mezzo a loro, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, aprile 2018)

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