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venerdì 16 aprile 2021

Gesù viene e sta


3a domenica di Pasqua (B)
Atti 3,13-15.17-19 • Salmo 4 • 1 Giovanni 2,1-5a • Luca 24, 35-48
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

I due discepoli di Emmaus, dopo il loro ritorno repentino a Gerusalemme, mentre stanno raccontando agli altri discepoli, chiusi in casa per paura, l'esperienza sconvolgente dell'incontro col misterioso compagno di viaggio, "Gesù in persona stette in mezzo a loro" (cf. Lc 24,35-36).
Gesù viene e "sta", non ai margini o sulla soglia, ma "in mezzo"; Lui "in persona", non un "fantasma", non in modo sfuggente.
Lo "sare" indica una condizione di stabilità, un "rimanere". Gesù sta. E spesso ha chiesto ai suoi di stare con Lui, anzi di "rimanere" (anche nei momenti più dolorosi, come nel Getzemani), per assaporare e partecipare alla Vita piena.
In questa nostra società definita "liquida", dove tutto sembra essere provvisorio e sfuggente, il poter sperimentare la stabilità che il Riosorto ci dona è di fondamerntale importanza. L'incontro con Lui è una cosa reale: è un toccare, è un mangiare (cf. Lc 24,38-43).
È così difficile cogliere la novità di vita che Gesù risorto ci propone? Anche oggi, pur avendo sperimentato nella nostra vita la presenza del Signore, come i discepoli di allora, siamo tentati di restare attaccati al già vissuto, al già sperimentato (anche nel nostro impegno ecclesiale e pastorale), rischiando così di porre ostacoli alla novità che lo Spirito del Risorto ci rende partecipi.
Occorre docilità d'animo per lasciarci illuminare e lasciarci "aprire la mente per comprendere le Scritture" (cf. Lc 24,45). È alla luce della Parola che saremo testimoni, oggi, dell'evento sempre attuale dell'incontro col Signore risorto.
Occorre che la Parola non sia soltanto "conosciuta", ma sia realmente accolta e vissuta, affinché la verità possa abitare in noi, al di là di ogni nostra menzogna esistenziale, e "l'amore di Dio sia veramente perfetto" in noi (cf. 1Gv 2,3-5; II lettura).
La pace, che il Signore risorto ci dona, ci accompagnerà nella testimonianza che siamo chiamati a dare al mondo di oggi, affinché "nel suo nome siano predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati" (cf. Lc 24,47).

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Di questo voi siete testimoni (Lc 24,48)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
 Gesù in persona stette in mezzo a loro (Lc 24,36) - (15/04/2018)
(vai al testo…)
 Toccatemi e guardate (Lc 24,39) - (19/04/2015)
(vai al testo…)
 Di questo voi siete testimoni ( Lc 24,48) - (22/04/2012)
(vai al testo…)
 Chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente completo (1Gv 2,5) - (24/04/2009)
(vai al post "Se viviamo la Parola")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Occorre un cammino di fede! (13/04/2018)
  Gesù risorto "apre" mente e cuore (17/04/2015)
  Suoi testimoni! (20/04/2012)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone" (VP 4.2021)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 4.2018)
  di Luigi Vari (VP 3.2015)
  di Marinella Perroni (VP3.2012)
  di Claudio Arletti (VP 3.2009)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

(Immagine: Stette in mezzo a loro, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, aprile 2014)

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