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venerdì 13 novembre 2020

La libertà data dall'amore


33a domenica del Tempo ordinario (A)
Proverbi 31,10-13.19-20.30-31 • Salmo 127 • 1 Tessalonicesi 5,1-6 • Matteo 25,14-30
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

Un talento corrispondeva a 600 denari e il denaro era la paga giornaliera di un operaio: è veramente grande la fiducia che il padrone ripone nei servi.
E i primi due rispondono alla fiducia, comportandosi da "amministratori" del capitale ricevuto, mentre il terzo si considera "esentato" da un coinvolgimento personale rispetto a qualcosa che non gli appartiene. Di qui la scena finale: «So che sei un uomo duro... ho avuto paurae sono andato a nascondere il tuo talento» (cf. Mt 25,24-25). Restituendo il talento, si sente come sdebitato.
Gesù ha di mira, senz'altro, i farisei, che osservano meticolosamente la Legge e si sentono in regola con Dio:un rapporto con Dio ridotto ad una semplice relazione "commerciale" di prestazioni, che naturalmente crea un clima di diffidenza e di paura. Solo il coinvolgimento nel rapporto di fiducia amicale permette di superare ogni forma di paura: chi si fida sa rischiare con creatività, osare nella libertà data dall'amore.

Che cosa sono i talenti per noi?
Prima di tutto il dono del Vangelo, il tesoro della Parola di Dio: il talento per eccellenza è Gesù, vivo e operante nella Chiesa. L'essere cristiani, l'appartenere a Gesù nella Chiesa, il dinamismo della fede, della speranza e della carità... sono un capitale favoloso, che il Padre ci affida.
Abbiamo mai intuito, ad esempio, quale "potenziale energetico"ci è messo a disposizione nella Parola e nell'Eucaristia? Coloro a cui è stato affidato il Vangelo non hanno il diritto di lasciarlo improduttivo. Questo capitale va impiegato, lasciando che l'intera esistenza venga trasformata dalla "buona novella". Domenica per domenica la Parola ci viene donata per interiorizzarla e viverla, annunciandola così con la vita e con la parola.
Come singoli e come comunità, corriamo costantemente il pericolo di "sotterrare" i talenti ricevuti. Un modo, spesso non avvertito,è uno stile di vita, dove la ricerca del "quieto vivere" spegne il coraggio di esplorare piste nuove. L'alibi è sempre pronto: "Si è sempre fatto così", bloccando o scoraggiando iniziative tendenti a sperimentare forme nuove di evangelizzazione. Come se il conservare tenacemente l'esistente fosse l'operazione più saggia e produttiva.
Se allarghiamo l'interpretazione della parabola, i talenti ci ricordano tutti i doni "naturali" che Dio ci chiede di usare al servizio suo e del prossimo: la vita, il tempo, le capacità, le persone care, gli amici, gli educatori, per molti la giovinezza, la salute, la stessa malattia che può risultare un dono prezioso..., la realtà "ecologica" con le sue risorse…

Prendi parte alla gioia del tuo padrone (letteralmente: entra nella gioia del tuo Signore). Ciò che Dio vuole condividere non è una gioia qualunque, ma la sua gioia stessa, quasi immergendoci in essa e nuotandovi dentro.
Il Regno può essere, fin d'ora, pienezza di vita e felicità.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto (Mt 25,21)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Prendi parte alla gioia del tuo padrone (Mt 25,21) - (19/11/2017)
(vai al testo)
 Consegnò loro i suoi beni (Mt 25,14) - (16/11/2014)
(vai al testo)
 Consegnò loro i suoi beni (Mt 25,14) - (13/11/2011)
(vai al testo…)
 A chiunque ha verrà dato ( ... ) ma a chi non ha verrà tolto anche quello che ha (Mt 25,29) - (14/10/2008)
(vai al post "Far fruttare i talenti")

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  L'invito di Gesù a non aver paura, mai (17/11/2017)
  Entrare nella gioia del Signore (14/11/2014)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 10.2020)
  di Cettina Militello (VP 10.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 10.2014)
  di Marinella Perroni (VP 10.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

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