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venerdì 6 novembre 2020

L'attesa dell'amore


32a domenica del Tempo ordinario (A)
Sapienza 6,12-16 • Salmo 62 • 1 Tessalonicesi 4,13-18 • Matteo 25,1-13
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

C'è un avvenimento che accadrà sicuramente, anche se non sappiamo quando. Un avvenimento che riguarda tutti e ciascuno personalmente. Lo proclamiamo ogni volta nel Credo: «Gesù ... verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti…» e dichiariamo anche di desiderarlo: «Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà».
Gesù presenta questo evento finale con l'immagine della festa di nozze. Il banchetto nuziale simboleggia la comunione di Dio con i suoi nella pienezza della relazione fraterna e della gioia. Ecco che cosa sta di fronte a noi, mentre avanziamo verso il futuro.
Ma noi che cosa aspettiamo? Venti secoli di cristianesimo hanno notevolmente smorzato l'attesa concreta dell'ultima venuta del Cristo intesa come evento storico.
Semmai, l'attesa del futuro, mista spesso a preoccupazione, riguarda fatti di ordine politico, sociale, economico oppure il rischio di guerre o di irreversibile degrado ecologico.
Comunque sia, il mondo potrà durare secoli, noi no: se non sappiamo come e quando "finirà" il mondo, sappiamo che un giorno finirà per noi.
In tale situazione, occorre lasciarsi guidare dalla "sapienza", il dono di discernere ciò che è bene e ciò che è male, ciò che conduce alla felicità o alla rovina, di saper vivere e saper morire... La sapienza, che «si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano» (cf. Sap 6,12-16, I lettura).

Il racconto delle "vergini sapienti" e delle "vergini stolte" si riferisce alle consuetudini di allora: sul far della notte, lo sposo, scortato dagli amici, va a prelevare la sposa nella casa paterna. Qui essa lo attende con le sue amiche. Si forma poi un corteo verso la casa dello sposo, dove il matrimonio viene celebrato con un banchetto solenne. Le ragazze avevano il compito di accompagnare il corteo notturno e di illuminarlo con le lampade: nel caso di ritardo dello sposo, le lampade andavano alimentate.
La parabola non nomina la sposa, tutta l'attenzione è concentrata sullo sposo: il Cristo sposo che va incontro alla Chiesa sposa. È un avvenimento "bello", che ha come risposta la "vigilanza sapiente", quell'olio che è la fedeltà a Dio, i "frutti" (cf. Mt21,33-43; 27a dom. t.o.), la "veste nuziale" (cf. Mt 22,1-14; 28a dom. t.o.).
Non basta essere invitati alla festa delle nozze per entrare nella sala del banchetto. Le ragazze che vanno incontro allo sposo con le fiaccole accese sono i discepoli, la cui luce risplende davanti agli uomini attraverso le opere d'amore (cf. Mt 5,14-16). Nessun altro può prendere il loro posto. Il fatto che le vergini sagge si rifiutino di fornire olio alle stolte è un tratto simbolico: l'impegno della fede e della carità operosa è personale e non sostituibile.
L'accoglienza del Cristo, lo Sposo, non si improvvisa, ma è amorosamente preparata da una vita amorosamente vigilante: «Vegliate!» (cf. Mt 25,13).

«Gesù disse semplicemente che sarebbe tornato, ma non determinò il tempo e così, in tutte le generazioni e nei secoli, si mantiene viva la speranza del suo arrivo» (Sant'Efrem). Vivere ogni giorno come fosse "l'ultimo" non è una finzione; agire così opera un cambiamento interiore: molte cose perdono di valore, altre lo acquistano. Soprattutto, ci si trova sempre più liberi da tante possibili illusioni e si vive con maggior pienezza.
Se volessimo attualizzare questo brano evangelico, potremmo riscrivere la paraboa:
Il Regno è simile ai cristiani che hanno a disposizione il Vangelo, ma una parte di loro si accontenta del nome cristiano, del Battesimo ricevuto, di qualche Messa; altri considerano il Vangelo un tesoro inestimabile, lo ascoltano, lo approfondiscono e ne fanno senso di vita.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Ecco lo sposo! Andategli incontro! (Mt 25,6)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata
 Ecco lo sposo! Andategli incontro! (Mt 25,6) - (12/11/2017)
(vai al testo)
 Le vergini pronte entrarono con lui alle nozze (Mt 25,10) - (06/11/2011)
(vai al testo…)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  Nell'attesa: vivere accesi o vivere spenti (10/11/2017)

Commenti alla Parola:
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 10.2020)
  di Cettina Militello (VP 10.2017)
  di Marinella Perroni (VP 9.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano

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