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lunedì 8 marzo 2021

«Ecco, noi saliamo a Gerusalemme…» [3]


Riprendo la rilettura del Messaggio di Papa Francesco per questa Quaresima, per continuare questo cammino "verso Gerusalemme", con nel cuore "la speranza" offertaci "come acqua viva".
"Il tempo di Quaresima è fatto per sperare". Gesù annunciando la sua risurrezione, quella Pasqua verso cui ci stiamo preparando, "annuncia la speranza", perché parla di un "futuro spalancato dalla misericordia del Padre". Incamminarsi verso la pienezza che la risurrezione di Gesù ci dona è "sperare" e " credere" che "la storia non si chiude sui nostri errori, sulle nostre violenze e ingiustizie", ma ci fa "attingere" la ricchezza del perdono che "il cuore aperto del Padre ci offre".
Sperare è lasciare che lo Spirito ci inondi di quell' "acqua viva" che in abbondanza viene riversata e che "infonde in noi la speranza che non delude".
Occorre fare un cammino di conversione, credere e fare spazio nel nostro cuore a Dio che con la sua pazienza "continua a prendersi cura della sua Creazione", a lasciarsi "riconciliare con Lui".
"Ricevere il suo perdono" ci dà la possibilità di "offrirlo a nostra volta attraverso la capacità di vivere un dialogo premuroso adottando un comportamento che conforta chi è ferito". Fare l'esperienza del perdono di Dio ci "permette di vivere una Pasqua di fraternità". Riconoscerci fratelli significa lasciarci coinvolgere nelle preoccupazioni e fatiche del nostro prossimo per "dare speranza".
"A volte, per dare speranza, basta essere una persona gentile, che mette da parte le sue preoccupazioni e le sue urgenze per prestare attenzione, per regalare un sorriso… per rendere possibile uno spazio di ascolto in mezzo a tanta indifferenza".
Saper ascoltare è un'arte che si impara facendo spazio dentro di noi, un silenzio che ci permette l'incontro con il Signore. Allora, "nel raccoglimento e nella preghiera silenziosa, la speranza ci viene donata come ispirazione e luce interiore" che illumina le nostre scelte ed è luce per chi incontriamo, in un ascolto che è accoglienza amorevole del fratello.
"Vivere una Quaresima di speranza vuol dire sentire di essere, in Gesù Cristo, testimoni del tempo nuovo in cui Dio fa nuove tutte le cose" (cf. Ap 21,1-6), dove possiamo "sempre rispondere a chiunque ci domandi ragione della nostra speranza" (cf. 1Pt 3,15).

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