Anche 33 anni fa, nello stesso giorno, ricorreva la quarta domenica di Pasqua, domenica di preghiera per le vocazioni.
È bello testimoniare, al di là dei limiti che continuamente condizionano la propria vita, che l'amore di Dio, riversato nei nostri cuori, produce frutti di comunione e di solidarietà. È soprattutto una testimonianza di quanto in questi anni il Signore ci ha illuminato riguardo a questo ministero, profezia per una Chiesa che, perché rinnovata dallo Spirito, esprima l'amore del Padre per questa umanità che soffre e per la quale Gesù ha dato la vita.
Nel cuore una preghiera: essere strumenti docili affinché la carità che ci anima non sia un semplice fare, ma ci introduca in quella comunione trinitaria dove tutti siamo fratelli, figli dell'Unico Padre.
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Rimando ad altri post relativi alla mia ordinazione diaconale:
"Un arteniese diacono permanente (21/04/2021)
"Io offro la mia vita" (20/04/2021)
Portatori del nuovo (20/04/2020)
La beatitudine del servire (19/04/2019)
Il dono di un servizio a "tempo pieno" (20/04/2018)
Seguimi! (20/04/2017)
Gratitudine! (20/04/2016)
Stare nella tua casa (20/04/2015)
Chiara, mia moglie (26/04/2011)
Il diacono e il suo vescovo (20/04/2011)
Modello di ogni diaconia (19/04/2011)
Il mio sì (20/04/2010)
Ricordando quel giorno (19/04/2009)
Eccomi (19/04/2008)
Per conoscerci… (la nostra esperienza) (24/02/2008)
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