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venerdì 3 marzo 2023

Ascoltare: fidarsi e affidarsi


2a domenica di Quaresima (A)
Genesi 12,1-4a • Salmo 32 • 2 Timoteo 1,8b-10 • Matteo 17,1-9
(Visualizza i brani delle Letture)

Appunti per l'omelia

In questa seconda domenica di Quaresima la liturgia ci presenta il brano della Trasfigurazione del Signore (cf. Mt 17,1-9; vangelo). Più che descrivere un racconto esso è un annuncio teologico che ci indica chi è il Signore e dove stiamo andando con lui. Il Signore Gesù ci porta all'incontro col Padre, dove si utilizzano parole e immagini della Scrittura per esprimere la grandezza e l'intensità di questo messaggio, di essere cioè chiamati a fare con Gesù un viaggio, a camminare, a passare, come Abramo, da una vita nella propria comunità, nella propria gente a una vita nuova che Dio ci indica (cf. Gen 12,1-4; I lettura). Siamo chiamati a fare un viaggio con Gesù che ci presenta il volto del Padre. Siamo chiamati a salire il monte, ad ascoltare, a non avere paura di ascoltare Gesù che parla con Mosè ed Elia.
Per fare questo cammino occorre prima di tutto salire, camminare in salita per avvicinarci a Dio, per entrare nella contemplazione, facendo spazio al mistero di Dio così come Gesù c'è lo ha rivelato.
Un cammino di conoscenza e condivisione che ci deve portare a vivere come Gesù, la stessa sua realtà, sapendo che la passione e la morte, la croce, non sono incidenti di percorso e nemmeno un castigo di Dio, ma sono parte di quella realtà che viviamo nella storia nella quale dobbiamo continuare a fidarci di Dio.
"Alzatevi e non temete" dice Gesù. Non abbiate paura e continuate ad amare, perché anche nella realtà della sofferenza, della difficoltà, della violenza, della guerra, noi siamo chiamati ad amare, ad essere cioè figli di Dio, capaci di un amore vero che va oltre le nostre piccole convinzioni.
Ecco salire sul monte, avvicinarsi a Dio nella contemplazione per accogliere il messaggio, leggere la parola di Dio, Mosè ed Elia, l'insieme della rivelazione alla luce di Cristo: questo è camminare verso la Pasqua. Gesù ci accompagna, come ha accompagnato i due discepoli di Emmaus, camminando con loro, spiegando il senso vero della Scrittura.
È il cammino della fede che siamo chiamati a percorrere, un cammino che alle volte diamo per scontato come l'avessimo già fatto. Il fatto è che non ci siamo iscritti nella chiesa, non abbiamo dato un'adesione, ma abbiamo intrapreso un cammino che dura tutta la vita in una continua verifica. Anche noi potremmo trovarci di fronte alla realtà di sentirci, come i due di Emmaus, delusi, spaesati… pensando "Adesso è morto… era una brava persona… ma l'hanno ammazzato". Ecco questo è l'atteggiamento di chi vive una religiosità che non è retta dalla fede. Perché la fede vuol dire adesione a una persona, che è Gesù e tramite lui aderire al Padre, accogliendo il dono dello Spirito.
L'evangelista ci pone come segno la nube quale presenza di Dio che parla: "Ascoltatelo!". Ascoltare Gesù è ascoltare il Padre, perché il Figlio è veramente manifestazione visibile del Dio invisibile.
Ascoltarlo, sapere di essere nella nube, nella situazione di difficoltà, ma sotto lo sguardo amoroso di Dio, accogliendo questo mistero come ha fatto Gesù che ha messo nelle mani del Padre tutta la sua vita. "Ascoltatelo!", che non vuol dire tanto fare quello che ha fatto Gesù, ma in primo luogo aprite gli occhi e guardare la realtà con lo sguardo di Cristo nel dono della sua vita. Affidarsi e fidarsi di Dio, e rispondere al suo amore con l'amore concreto verso i nostri fratelli, nel dono della nostra vita.

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Vedi anche:

Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
Signore è bello per noi essere qui (Mt 17,4)
(vai al testo…)

PDF formato A4, stampa f/r per A5:


Vedi anche analoga Parola-sintesi a suo tempo pubblicata:
 Il suo volto brillò come il sole (Mt 17,2) - (08/03/2020)
(vai al testo…)
 Gesù fu trasfigurato davanti a loro (Mt 17,2) - (12/03/2017)
(vai al testo…)
 Signore, è bello per noi essere qui! (Mt 17,4) - (16/03/2014)
(vai al testo…)
 Signore, è bello per noi essere qui! (Mt 17,4) - (20/03/2011)
(vai al testo…)

Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
  La fede, un cammino che viene dall'ascolto non dalla visione (06/03/2020)
  Un Dio che in Gesù fa risplendere tutta la nostra vita (10/03/2017)
  La Parola che ci trasfigura (14/03/2014)

Commenti alla Parola:
  di Antonio Savone (VP 3.2023)
  di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 3.2020)
  di Cettina Militello (VP 2.2017)
  di Gianni Cavagnoli (VP 2.2014)
  di Marinella Perroni (VP 2.2011)
  di Enzo Bianchi
  di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
  di Letture Patristiche della Domenica

(Immagine: Trasfigurazione, acquarello di Maria Cavazzini Fortini, marzo 2015)

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