5a domenica di Quaresima (B)
Geremia 31,31-34 • Salmo 50 • Ebrei 5,7-9 • Giovanni 12,20-33
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Appunti per l'omelia
È una manifestazione in cui viene svelata tutta la verità del mistero dell'incarnazione, di un Dio che si fa uomo, che prende su di sé l'angoscia che attanaglia ogni essere umano di fronte alla prospettiva della morte, e di una morte cruenta. Una prospettiva di turbamento nella quale Gesù intravede l'ora per la quale è venuto e alla quale non può sottrarsi.
Non ci viene mostrata la figura di un supereroe che impavido sfida la morte. Tutt'altro. Ma in quella esperienza di Gesù si concretizza la fonte della vita: "Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto" (Gv 12,24).
Il discepolo che vuole seguire il Maestro ha davanti a sé tracciata la strada: perdere in Dio la propria vita per conservarla per la vita eterna, in una sequela che è servizio concreto, condivisione piena della sorte del Maestro: una morte che è vita; una diaconia che è accoglienza del Padre: "Se uno mi serve, il Padre lo onorerà" (cf. Gv 12,25-26). E nella "gloria" del Figlio, quando sarà innalzato da terra, parteciperemo anche noi ad una messe abbondante che porta alla salvezza (cf. Eb 5,7-9; II lettura). Nel sacrificio del Figlio sarà sancita la nuova alleanza, scritta non su tavole di pietra, ma nell'intimo del nostro cuore, interamente purificato nel profondo (cf. Ger 31,31-34; I lettura).
Dal nostro cuore sgorga, allora, l'invocazione del salmo: "Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo" (cf. Sal 50,12). Possiamo così cogliere l'amore infinito di Dio che si è rivolto a noi nel dono del Figlio che ha offerto se stesso perché noi avessimo vita, e vita in abbondanza (cf. Gv 10,10).
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Vedi anche:
Parola-sintesi proposta (breve commento e una testimonianza):
E io, quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me (Gv 12,32)
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Parola-sintesi proposta a suo tempo pubblicata:
• E io, quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me (Gv 12,32) - (21/03/2021)
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• Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto (Gv 12,24) - (18/03/2018)
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• Vogliamo vedere Gesù (Gv 12,21) - (22/03/2015)
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• Se uno mi vuol servire, mi segua (Gv 12,26) - (25/03/2012)
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• Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto (Gv 12,24) - (29/03/2009)
(vai al post "Se muori per amore, trovi la vita")
Vedi anche i post Appunti per l'omelia:
• Servire è seguire (19/03/2021)
• Ciò che è donato produce vita (16/03/2018)
• Lui ci attira a sé (20/03/2015)
• Se il chicco di grano… (23/03/2012)
Commenti alla Parola:
• di Goffredo Boselli (VP 3.2024)
• di Antonio Savone (VP 3.2021)
• di L'Amicizia presbiterale "Santi Basilio e Gregorio" (VP 3.2018)
• di Luigi Vari (VP 3.2015)
• di Marinella Perroni (VP 3.2012)
• di Claudio Arletti (VP 2.2009)
• di Enzo Bianchi
• di Lectio divina: Abbazia Santa Maria di Pulsano
• di Letture Patristiche della Domenica
(Immagine: Se il chicco di grano caduto in terra, di Bernadette Lopez, 2018)
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